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Match dai due volti quello andato in scena al Sanbàpolis di fronte ad una bella cornice di pubblico, con l’Itas sottotono nelle prime due frazioni ma brava a reagire e a dominare terzo e quarto set, prima di un tie break in cui DeHoog e compagne non sono riuscite a confermarsi sugli ottimi standard mostrati nelle due precedenti frazioni. I 21 punti dell’americana (con il 38% a rete) e gli 11 punti di Fondriest (con il 60% di positività) non sono bastati alle gialloblù al cospetto di una Tecnoteam spinta al successo dalle prove positive di Nardo (mvp con 17 punti) e Stroppa (18 punti) e in generale dall’ottimo lavoro svolto dal sistema muro-difesa.
Saja si affida al sestetto già visto a Montichiari, con Bonelli in regia, DeHoog opposto, Mason e Francesca Michieletto laterali, Moretto e Fondriest al centro e Parlangeli libero. Chiappafreddo risponde con Nicolini al palleggio, Stroppa opposto, Nardo e Cassemiro in posto 4, Gallizioli e Veneriano al centro e Rolando libero.
Ad approcciare meglio la gara è la formazione ospite che trascinata da un’ispirata Stroppa prende subito qualche punto di margine (2-5) costringendo l’Itas ad inseguire. Mason riporta sotto Trento (6-7) ma è nuovamente Stroppa, con due squilli consecutivi, a restituire ad Albese un break di vantaggio (7-9), divario che aumenta con il muro di Veneriano e l’errore in primo tempo di Moretto (8-12). L’Itas stenta ad entrare in partita e a trovare continuità in ricezione, a differenza di una Tecnoteam pungente al servizio (ace di Veneriano del 9-14) e attentissima in difesa. Due attacchi out di Michieletto e Mason spediscono le ospiti sul 10-17, le gialloblù hanno un sussulto con il turno in battuta di Bonelli (15-20 firmato a muro da DeHoog) ma è tardi per riaprire i giochi con Nardo e Gallizioli che confezionano il 18-25 in favore della Tecnoteam.
Anche l’avvio di secondo set è di marca comasca: grazie ad una correlazione muro-difesa impeccabile la Tecnoteam non lascia cadere a terra un pallone, spingendosi fino all’1-7 grazie agli spunti da posto 4 di Nardo. Il time out richiesto da Saja scuote l’Itas, che si rifà sotto con il muro di Bonelli e l’errore di Stroppa (6-8). L’illusione di poter riaprire il parziale, però, dura pochissimo perché le gialloblù incappano in qualche imprecisione di troppo (7-14) e non bastano i sigilli a muro di Moretto e Michieletto per mantenere il passo di Albese (11-16). L’ace di Cassemiro spinge Saja a giocarsi il secondo time out del set, ma il muro di Nardo sulla fast di Fondriest e lo spunto di Gallizioli tengono la Tecnoteam a distanza di sicurezza (15-22), con la brasiliana Cassemiro abile a firmare di astuzia il punto numero venticinque (16-25).
La reazione dell’Itas giunge puntuale in avvio di terzo set, grazie ad una battuta più pungente e un attacco più incisivo. Sono però tre errori ospiti a dare il là all’allungo gialloblù (10-6), con Moretto in evidenza al centro con l’attacco e il muro che spingono Trento sul 14-8. La fast di Fondriest e l’ottimo turno al servizio della neo entrata Meli mettono in cassaforte il set (22-14), chiuso dal lungo linea di DeHoog (25-17).
Sulle ali dell’entusiasmo l’Itas parte a spron battuto anche in avvio di quarto set, con una scatenata Mason che firma in contrattacco sei dei primi otto punti gialloblù (8-3). La squadra di casa è padrona del campo fino al 12-3, quando incassa la rimonta ospite, con Stroppa che spinge le compagne fino al -1 (16-15). A scacciare i fantasmi ci pensano DeHoog e Mason, mentre Michieletto va a segno con il muro del 19-15 e l’Itas torna a respirare. Il finale è in discesa per le ragazze di Saja, con ancora Michieletto letale a muro e con l’attacco sull’asta di Nardo che allunga il match al tie break (25-17).
Nel quinto set l’Albese ritrova gli attacchi di Nardo (2-4) ma soprattutto torna a difendere con grande intensità, mettendo in difficoltà Trento con Saja costretto a ricorrere al time out quando il tabellone di Sanbàpolis segna 3-7 per le lombarde. Stroppa elude per due volte il muro trentino (3-9), sul turno in battuta di Moretto le gialloblù si rifanno sotto (6-9) ma il block di Cassemiro vale il nuovo +5 per Albese (6-11). L’Itas prova il tutto per tutto e giunge fino al -2 (ace di Dehoog per il 9-11) ma sul più bello si inceppa in attacco con due errori consecutivi che spianano la strada alle lombarde (10-15).
ha spiegato a fine gara l’allenatore Stefano Saja
ha aggiunto a fine partita Alice Nardo, laterale della Tecnoteam Albese Como
Itas Trentino – Tecnoteam Albese Como 2-3 (18-25, 16-25, 25-17, 25-17, 10-15)
Itas Trentino: Bonelli 1, Mason 14, Moretto 8, DeHoog 21, Michieletto F. 13, Fondriest 11, Parlangeli (L); Meli 1. N.e. Bisio, Serafini, Michieletto A., Libardi. All. Stefano Saja
Tecnoteam Albese Como: Veneriano 9, Nicolini 3, Gallizioli 9, Stroppa 18, Cassemiro 8, Nardo 17, Rolando (L); Nicoli 1, Cantaluppi 0, Pinto 0, Conti 0. N.e. Radice (L), Badini, Bernasconi. All. Mauro Chiappafreddo
Arbitri: Maurina Sessolo di Treviso e Marco Laghi di Ravenna
Durata set: 24’, 26’, 24’, 26’, 17’; tot. 2h e 13’.
Note: Itas Trentino: 11 muri, 3 ace, 15 errori in battuta, 19 errori azione, 33% in attacco, 58% (31%) in ricezione. Tecnoteam Albese: 7 muri, 6 ace, 9 errori in battuta, 16 errori azione, 34% in attacco, 42% (21%) in ricezione.