“Sono felice, me la sono goduta al massimo”. Vincenzo Nibali appende la bici al ‘chiodo’ dopo una carriera da fuoriclasse, conclusa al Giro di Lombardia: il quasi 38enne campionissimo di Messina è rimasto con i migliori fino a 20 chilometri dall’arrivo di Como, costretto alla resa da un super Tadej Pogacar. “È stata una gara molto tirata – spiega il siciliano – e quante emozioni… già dalla mattina, a Bergamo, e durante tutto il percorso: le manifestazioni di affetto dei tifosi, gli striscioni mi hanno commosso”. Lo ‘Squalo’ ha chiuso con un più che onorevole 24° posto a 2’17” dallo sloveno. “Sono davvero stanco – ammette Nibali – e da domani potrò riposarmi, finalmente… ma la bici sarà ancora parte della mia vita”.
Malagò: “Sei la storia, grazie Vincenzo”
L’amore dei tifosi, il rispetto dei colleghi e la riconoscenza delle istituzioni, manifestata attraverso il messaggio di Giovanni Malagò, presidente del Coni: “Sei stato talento, coraggio e successo. Sei diventato lo Squalo, sarai per sempre la storia. Del ciclismo e di tutto lo sport italiano. Riconoscenti per le vittorie, le scalate, gli sprint e le emozioni che hai saputo regalarci. Grazie Vincenzo!”.