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Martina Stocco conferma a Montecchio

Ufficio Stampa Montecchio

Di Redazione

Le protagoniste della regia non cambiano in casa veneta.Ufficio Stampa Montecchio

La scorsa stagione, chiusa in crescendo è valsa la conferma per la giovanissima palleggiatrice, arrivata a Montecchio con molte aspettative è reduce da una buona stagione in cui nella prima parte dell’anno si è concentrata soprattutto negli allenamenti mentre nel girone di ritorno si è conquistata i gradi in campo, alternandosi sempre di più con l’altro palleggio, Giroldi.

Come valuti la tua scorsa stagione? La prima di Serie A2

Il mio obiettivo personale l’ho raggiunto, ed era quello di migliorare il più possibile sulle palle veloci. Inoltre con i miglioramenti ottenuti in palestra un allenamento dopo l’altro ho conquistato anche dei minuti in campo nella seconda parte di stagione. Di grande aiuto è stata la mia compagna di reparto: Beatrice Giroldi, perché solo guardandola allenarsi con tutta quella grinta ti sa trasmettere la voglia di migliorarti.

Come hai vissuto il girone di ritorno che vi ha visto inanellare diverse sconfitte?

È stata dura vederci uscire sconfitte così tante volte ma sapevamo anche che sarebbe stato difficile ottenere gli stessi risultati del girone di andata. Quindi si tornava in palestra con il solo obiettivo di lavorare e riprendere il nostro cammino. Quello dello scorso anno è stato un campionato complicato e molto equilibrato con molti risultati sorprendenti che lo hanno reso molto avvincente.

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

Prima di tutto sono molto curiosa dei nuovi arrivi, soprattutto per la Larson con la quale sarà interessante trovare un’intesa: tecnica e linguistica. Inoltre sono curiosa di vedere la sua impostazione dato che arriva dalla scuola americana, molto differente dalla nostra. Mentre come squadra, dobbiamo assolutamente vincere più partite rispetto lo scorso anno in modo da poter arrivare a fine stagione con magari qualche obiettivo importante a portata.

Dal punto di vista personale?

Me lo ripeto ogni giorno: migliorare il palleggio e le palle veloci. Inoltre devo imparare a sfruttare ancora meglio la mia altezza sotto rete. Certamente ci sarà da ricreare un nuovo gruppo ma la giovane età delle nuove compagne credo possa velocizzare questo processo. Secondo me la nostra gioventù ci farà entrare in palestra con una voglia ancora maggiore di migliorarci rispetto a chi magari si sente già arrivato. Questa potrebbe essere la nostra arma segreta.

(Fonte: comunicato stampa)


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