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Gaudenzi: “Giocando Challenger puoi solo fare pari con i costi, è una università verso il tour maggiore. Il Challenger Tour non è sostenibile, non attira interesse”

Andrea Gaudenzi ha concesso al Financial Time un’intervista che, in un passaggio, non mancherà di far discutere. Il Presidente dell’ATP infatti, soffermandosi sui problemi economici dei tennisti che navigano sul Challenger Tour, ha affermato in modo molto schietto che è impensabile poter sopravvivere solo con quella categoria di tornei, poiché non generano abbastanza interesse da attirare sponsor e diventare sostenibili. Ecco le sue parole.

“Sul Challenger Tour devi essere in grado di raggiungere il pareggio tra costi e guadagni. Ma devi essere conscio del fatto che è solo una specie di università. Devi considerarlo come un investimento per la tua carriera. Quindi devi crescere e approdare sul tour Pro, dove avrai un vero lavoro e guadagni”.

“Non credo che sia possibile avere una sostenibilità economica a quel livello [Challenger Tour] semplicemente perché manca l’interesse dei fans e quindi gli investimenti di sponsor, broadcasters e incassi dai biglietti”.

Parole a dir poco “dure” da parte di chi gestisce lo stesso tour e quindi governa centinaia di giocatori che ambiscono a crescere nella disciplina e diventare protagonisti, professionisti e quindi vivere di tennis.

La primissima reazione a queste parole arriva da Tennys Sandgren, che ha tuonato “Dovrebbe dimettersi dopo queste parole, è vergognoso”.

La vicenda scatenerà non poche reazioni, continueremo a seguirla con altri aggiornamenti.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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