MILANO – “Non permetto a nessuno di mettere in dubbio il mio attaccamento alla maglia azzurra”. La querelle tra Danilo Gallinari e Meo Sacchetti prosegue. L’ala dei Los Angeles Clippers pubblica sui suoi profili social una lettera, indirizzata al presidente della Fip, Gianni Petrucci, in cui rivendica il suo attaccamento alla maglia dell’Italibasket. “Mi spiace enormemente sentire in conferenza stampa l’attuale commissario tecnico della Nazionale dire quelle frasi (“Pensavo che Danilo tenesse alla maglia azzurra”), probabilmente non sa e conosce la mia storia e il mio rapporto con la Nazionale. Non avrei mai voluto scrivere queste righe ma prima di fare certe affermazioni bisogna conoscere bene la storia. Sembra che io sia diventato il capro espiatorio di qualsiasi situazione, passata e presente, della Nazionale. Non posso accettare in silenzio tutto questo”.
LA STORIA IN AZZURRO – – Il Gallo risponde duramente alle accuse di Sacchetti, rivolgendosi direttamente a Petrucci: “Non ho mai rinunciato alla Nazionale per motivi che non fossero legati a infortuni o problemi fisici. Giocando in Nazionale a Cagliari, nel 2007, in preparazione agli Europei, mi infortunai al ginocchio, a causa del parquet non asciugato, e rimasi in gruppo per un mese sperando in un recupero che non si verificò. Nel 2008, dopo essere stato scelto dai Knicks, mi infortunai alla schiena durante la Summer League di Las Vegas e mi aggregai alla Nazionale per le qualificazioni europee nonostante il parere contrario dei Knicks. Alla fine dovetti rinunciare, con conseguente micro-intervento alla schiena. Prima dell’Europeo del 2015 ho dovuto sottopormi ad alcune terapie preventive ad entrambe le ginocchia per poter essere in campo. Lei, dottor Petrucci, sa perfettamente che il famoso episodio della scorsa estate è successo giocando per la Nazionale”.
IL NODO CLIPPERS – Il Gallo conta di far parte del gruppo azzurro nelle gare di settembre valide per la qualificazione mondiale, ma il rapporto con Sacchetti è certamente da ricucire. “Probabilmente avrei dovuto avvisare l’allenatore prima di rilasciare l’intervista in cui davo la mia disponibilità per settembre ma dovendo prima parlarne e convincere i Los Angeles Clippers non potevo, né posso, dare certezze, ma solamente ribadire la mia volontà di giocare in nazionale”.