LeBron James è stellare ma Jimmy Butler non è da meno. A un passo dall’Anello numero 17, i Lakers si inchinano a Miami e al suo leader, che in gara 5 mette in campo una prestazione da 35 punti, 12 rimbalzi e 11 assist per il 111-108 finale che permette agli Heat di rimanere in corsa: la serie vede ancora i gialloviola avanti (3-2) ma Butler e i suoi non mollano. Nemmeno quando LeBron, a caccia del suo quarto titolo in carriera, si prende sulle spalle i Lakers e chiude con 40 punti, 13 rimbalzi e 7 assist. La partita si decide nei secondi finali quando, dopo il 2/2 di Butler dalla lunetta per il 109-108, James, con tre avversari addosso, pesca Danny Green per il tiro che potrebbe valere l’Anello ma la sua conclusione a 7″1 dalla sirena è corta e sui liberi di Herro scorrono i titoli di coda.
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Delusione Vogel: “Eravamo molto vicini”
“Abbiamo avuto una grande chance di vincere la partita e la serie ma non è andata“, il rammarico del Prescelto, al quale non è bastato il supporto di Davis (28 punti) e Caldwell-Pope (16 punti) mentre Miami manda in doppia cifra, oltre a Butler, altri 5 giocatori (26 punti per Robinson). “Ci eravamo molto vicini“, si morde la lingua coach Vogel. E mentre il collega Spoelstra si gode Butler (“ogni giovane dovrebbe studiare Jimmy, è il perfetto esempio di giocatore che si dà da fare sui due lati del campo“), i Lakers si preparano per gara 6 e il secondo match-point: appuntamento per domenica notte.