BUDAPEST – “L’Hungaroring è una pista diversa rispetto a quella delle ultime settimane, è un circuito che non chiede molto al motore ma al carico aerodinamico”. Lewis Hamilton parla così alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria, terza tappa del Mondiale 2020 in programma domenica sul circuito di Mogyoród.
Red Bull da temere
Il campione del mondo in carica teme molto la scuderia austriaca: “La Red Bull generalmente va meglio in circuiti come questo e dunque sarà una bella battaglia. Abbiamo già visto delle buone prestazioni in Austria e saranno ancor più forti qui“. All’Hungaroring il pilota britannico vanta sette vittorie in carriera: “Qual è il ricordo più dolce? Non ho una gran memoria, non posso dire di ricordarmi di tutte le vittorie. Mi ricordo meglio le volte che ho perso, non è molto bello perché sono ricordi dolorosi” ha spiegato il pilota della Mercedes.
“Ricordo che ci fu una gara bagnata qualche anno fa quando eravamo alla McLaren e non finì bene. Probabilmente la vittoria più sentita è quella del 2013 con la Mercedes, il mio primo successo dell’anno con questo team. È stata una vittoria significativa per me perché in quel momento la Mercedes era la quinta o sesta forza della griglia“, ha concluso Hamilton.
Aerodinamica fondamentale
“L’Hungaroring è un circuito molto diverso, finora abbiamo gareggiato soltanto su una pista. È un dato di fatto che ci sono meno rettilinei e più curve lente dove serve grande carico aerodinamico. Vedremo: il passo che abbiamo dimostrato fino ad ora è abbastanza forte“. Lo ha dichiarato Valtteri Bottas nella conferenza stampa in vista del weekend del Gran Premio d’Ungheria, terza tappa del Mondiale di Formula 1.