Da Brennero a Milano in attesa dell’ufficialità. Potrebbe chiamarsi Alfa Romeo Milano e non più Brennero il nuovo B-SUV del Biscione che però non arriverà prima del 2023, visto il blocco del settore automobilistico causati dalla pandemia coronavirus.
Per ora queste sono le ultime voci di corridoio che circolano sul modello compatto, progetto fondamentale per i piani di vendita del Marchio, che andrà a rimpiazzare il vuoto lasciato dalla MiTo e che sfrutterà l’onda della sempre più maggior richiesta di SUV compatti premium (ed elettrificati) dal mercato europeo.
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Un pizzico di Tonale per il primo SUV della fusione
Dopo Tonale e Stelvio dunque la montagna lascerà le auto del Biscione per cedere al carattere metropolitano che contraddistinguerà il nuovo B-SUV cittadino. In ogni caso quello che non è in dubbio è la piattaforma su cui verrà costruito: la CMP e la e-CMP per la versione elettrica a zero emissioni, entrambi frutto dell’alleanza con PSA. Sarà proprio il B-SUV la prima vettura che sancirà definitivamente gli accordi italo-francese tra i due gruppi automobilistici FCA e PSA.
Secondo la testata Motor.es il nuovo B-SUV di Alfa Romeo si ispirerà al Tonale Concept, riprendendone alcuni dettagli come alcuni elementi del frontale, differenziandosi da Giulia e Stelvio e optando per un design elaborato e premium che lo renderà assolutamente unico rispetto agli altri SUV FCA. Per avere maggiori dettagli però dovremo aspettare e armarci di pazienza.