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I segreti di Luciano De Cecco: “La vera sfida? Adattarsi al gioco dei compagni”

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Gia dalle Finali di Coppa Italia a Bologna circolava la voce, ora invece è ufficiale che Luciano De Cecco sarà il prossimo palleggiatore della Cucine Lube Civitanova, pronto a raccogliere il testimone lasciatogli da Bruno Rezende, tornato in patria per motivi personali. Una bella sfida per De Cecco (contro cui ho avuto la possibilità di giocare spesso nei suoi primi anni italiani), che reputo insieme al brasiliano stesso e a Giannelli il top fra i palleggiatori mondiali. Talento infinito, due mani che coccolano la palla prima di spedirla veloce al suo attaccante: dopo aver portato la Sir Safety Conad Perugia ad uno storico triplete è pronto per una nuova sfida ad alta quota alla corte di Ferdinando De Giorgi.

In attesa di cominciare la stagione con la nuova maglia, come si tiene in forma in questo periodo?

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Come vede quindi questa nuova avventura alla Lube, dopo 6 anni intensi a Perugia?

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Qualcuno la accusa di essere poco appariscente, poco espansivo in campo. Cosa ne pensa di questa etichetta (peraltro assolutamente non veritiera, a mio avviso)?

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Foto Lega Pallavolo Serie A

Lascia una Perugia che in questi sei anni è cambiata molto anche grazie a lei.

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Proprio parlando di cambiamenti, pensando al Luciano ragazzino giunto in Italia alla Gabeca, passando per quello di Piacenza, come è cresciuto l’atleta De Cecco in questi anni in cui ha lavorato con grandi allenatori?

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E a Perugia?

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Ufficio Stampa Sir Safety Conad Perugia

Descriva il suo rapporto con chi la ha allenata: partiamo da Lorenzo Bernardi.

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Vital Heynen, invece?

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E che aspettative ha invece su Fefé De Giorgi?

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Tornando al suo arrivo a Civitanova, raccoglie una eredità bella impegnativa…

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Quanto conta davvero il palleggiatore per vincere?

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Foto FIVB

Pensando invece alla sua Argentina, terra di grandi palleggiatori molto veloci e spettacolari, come vede l’Albiceleste a Tokyo 2021?

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Insomma, a Civitanova cambierà la musica, si passerà dal Samba brasiliano al Tango Argentino, ma se la sinfonia è suonata da un grande direttore d’orchestra… i risultati sono assicurati!


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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