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Tra un mese esatto, all’assemblea elettiva della Lega Pallavolo Serie A Femminile fissata per l’8 giugno, Mauro Fabris avrà un avversario per la poltrona di presidente. E non uno qualsiasi: Roberto Ghiretti, dirigente di lungo corso, per anni ai vertici della Lega maschile, poi sfidante di Carlo Magri per la carica di presidente federale e da quasi 20 anni manager di una fiorente società di consulenza e comunicazione sportiva. La sua candidatura riflette la spaccatura interna alla Lega soprattutto in seno alle società di Serie A1, emersa in modo eclatante in occasione delle decisioni sulla chiusura definitiva della stagione. Ma non si tratta solo di questo, come spiega Ghiretti nella nostra intervista.
La candidatura, innanzitutto, è confermata: ““.
Entrare in scena in questo momento, tra l’emergenza coronavirus e la profonda crisi del movimento, non è una scelta delle più semplici.
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Ma come si potrà uscire dal periodo di difficoltà che sta attraversando la pallavolo e lo sport in generale?
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Nel concreto, ci può anticipare qualcosa del suo programma?
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Come pensa di convincere le società schierate con Fabris?
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Qual è il valore aggiunto di un candidato come Ghiretti?
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Anche con la Federazione, protagonista dello “strappo” di Fabris?
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Un esempio di tema da discutere?
“‘ (“A ciascuno il suo. Non prevarranno”, n.d.r.)”.