GRENOBLE – Cambia le carte in tavola la quarta tappa del Giro del Delfinato, la prima con arrivo in salita: l’italiano Gianni Moscon è infatti il nuovo leader della classifica generale. Sull’ascesa finale che porta a Lans en Vercors, dopo 181 chilometri con partenza da Chazey sur Ain, Dan Martin (UAE Emirates) attacca ma Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) gli resta a ruota e in volata si va a prendere il successo di tappa, con Geraint Thomas (Sky) e Romain Bardet (AG2R La Mondiale) subito dietro Martin.
MOSCON STRAPPA LA MAGLIA DI LEADER A KWIATKOWSKI – Sull’attacco dell’irlandese cede il leader della corsa Michal Kwiatkowski (Sky), ma la maglia gialla resta in ‘casa’ visto che a indossarla è appunto Moscon, giunto sul traguardo a 8″ da Alaphilippe. Il 24enne corridore trentino è ora al comando del Giro del Delfinato con 6″ di vantaggio sullo stesso Kwiatkowski e Thomas, mentre Alaphilippe è quarto in classifica a 48″. Venerdì la quinta delle sette frazioni in programma, la Grenoble-Valmorel di 130,5 chilometri.
NIBALI PREPARA TOUR AL PASSO SAN PELLEGRINO: “È L’IDEALE” – Anche quest’estate, dal 13 al 24 giugno, Vincenzo Nibali tornerà al Passo San Pellegrino, in Val di Fassa, per preparare uno degli appuntamenti più importanti della sua stagione agonistica 2018: il Tour de France. Una tradizione che prosegue con successo da circa 10 anni, durante i quali il campione siciliano è diventato uno dei pochi corridori nella storia del ciclismo ad avere conquistato tutti e tre i grandi giri: Tour, Giro e Vuelta. “Sono una decina d’anni che salgo al Passo San Pellegrino per allenarmi e ogni anno penso che non potrei scegliere un posto migliore – conferma Nibali -. Quando arrivo, ci metto poco ad avvertire quella sensazione di pace e tranquillità che da sempre mi restituisce il Passo. Ci sono pochi posti al mondo che mi consentono di allenarmi come voglio io e lassù non ho che l’imbarazzo della scelta sui percorsi e soprattutto c’è tanta salita che, per uno come me, è come l’aria”. Con lo Squalo dello Stretto ci saranno anche i compagni di squadra del Team Bahrain Merida Franco Pellizotti, Luka Pibernik e Iván García Cortina, oltre al fidato DS Paolo Slongo.