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Seggiolini auto anti abbandono: regna la confusione

Automobilisti genitori di tutta Italia, cerchiate la data sul calendario: dal 6 marzo 2020 infatti saranno in vigore le nuove leggi relative ai seggiolini anti abbandono (e conseguenti sanzioni) introdotte dal . A che punto sono le famiglie italiane con l’installazione e l’ dei nuovi dispositivi? Bluon, startup milanese che ha appena commercializzato il seggiolino MyMi, ha condotto un’indagine in merito.

L’INDAGINE: AUTOMOBILISTI NON PRONTI

L’indagine, che ha coinvolto oltre 1.000 italiani, ha evidenziato che le famiglie sono a conoscenza delle nuove norme ma che solo in poche hanno già effettuato l’acquisto o usufruito del bonus. Secondo Bluon, l’88% dei genitori non ha ancora provveduto all’acquisto, ma il 71% conta di farlo entro il 6 marzo. Benché ci siano pareri contrastanti riguardo alla norma, il 49% dei papà e delle mamme giudica la nuova legge una risposta concreta al dramma dei bambini dimenticati in auto.

Grande confusione, registra Bluon, sul fronte incentivi. Il 92% degli intervistati è intenzionato a richiedere il bonus per l’acquisto, ma solo il 26% può effettivamente usufruirne. Per essere idonei è infatti necessario possedere un account SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di cui al momento il 56% dei genitori è ancora sprovvisto. Inoltre solo una famiglia su quattro ha compreso che il bonus è erogato una volta per ciascun bambino e non per ogni dispositivo acquistato.

COSA SI RISCHIA

Chi non si sarà adeguato alla normativa entro il 6 marzo 2020, sarà passibile di multe che potranno andare dagli 83 ai 333 euro. E, nel caso di recidività, l’assenza del dispositivo anti abbandono comporterà anche la perdita di 5 punti sulla patente di guida. Il Governo ha messo a disposizione un bonus di 30 euro per ogni bambino del nucleo familiare per acquistare i dispositivi obbligatori.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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