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Sharapova promossa a fatica Bum bum Serena al rientro

29 maggio 2018 – PARIGI

Rispunta il sole a Parigi e lo fa per salutare le tante stelle impegnate nella terza giornata del Roland Garros. Tra le donne c’era molta attesa per il debutto di Maria Sharapova e Serena Williams. La siberiana ha faticato più del previsto per tenere a bada la qualificata olandese Richel Hogenkamp numero 133 del mondo. Dopo essere stata avanti un set e un break (3-1), Masha ha smarrito per una buona mezz’ora il suo tennis migliore, diventato vulnerabile dal fondo e poco lucida nelle conclusioni di forza. Così l’olandesina l’ha prima riacciuffata sul 3 pari e poi sul 5-4 le ha nuovamente strappato la battuta pareggiando le sorti dell’incontro. La crisi della siberiana è durata ancora per i primi game del secondo set con la Hogenkamp capace di arrampicarsi fino al 3-0. Qui la reazione della Sharapova che ha chiuso per 6-3 infilando 6 game consecutivi (6-1 4-6 6-3 per la siberiana). Al secondo turno Masha, campionessa al Roland Garros nel 2012 e 2014, incontrerà la croata Dona Vekic.

serena! — Molto sofferta, seppure in due set, anche la vittoria di Serena Williams, al primo Slam dopo la maternità. L’ex numero 1 del mondo, precipitata ora al numero 451 del ranking mondiale, ha avuto bisogno di un’ora e 45 minuti per superare Kateryna Pliskova per 7-6 6-4. Scesa in campo con una tuta nera, Serena è apparsa da subito lenta, ma come sempre abile da ferma a far partire fendenti imprendibili. Serena ha vinto il primo set (senza break) al tie break, per 7 punti a 4, dopo aver mancato un set point sul 5-6. Nel secondo invece è andata sotto 0-2, ha salvato una palla che avrebbe mandato la Pliskova avanti 3-0 e poi ha rimontato chiudendo al secondo match point utile dopo aver cancellato tre palle del contro break, Alla fine l’americana ha chiuso con 13 ace in 11 turni di battuta, il 56% di prime, 29 vincenti (25 errori gratuiti), 9 punti ottenuti in 12 discese a rete e 84 punti totali contro i 77 della rivale. Al secondo turno Serena è attea da Ashleigh Barty che ha lasciato appena 4 game alla russa Vikhlyantseva.

le altre — Un solo game invece ha lasciato la francese Caroline Garcia (testa di serie numero 7) alla cinese Yingying Duan. La sfida tra le ex campionesse Garbine Muguruza (regina nel 2016) e Svetlana Kuznetsova (vincitrice nel 2009) ha premiato l’hispano-venezuelana che ha vinto per 7-6 6-2 dominando il tie break del primo set per 7 punti a 0.

CILIC — Successo in tre set anche per Marin Cilic, finalista a Wimbledon 2017. Il croato ha superato per 6-3 7-5 7-6 l’australiano James Duckworth senza mai andare sotto nel punteggio. Cilic ha concesso una sola palla break in tutto il match che Duckworth ha sfruttato per raggiungerlo sul 5 pari del secondo set. L’epilogo al tie break del terzo set che Cilic ha chiuso per 7 punti a 4 dopo 2 ore e 13 minuti di buon tennis. Cilic affronterà al secondo turno il polacco Hubert Hurkacz che ha battuto in quattro set lo statunitense Tennys Sandgren. Bene anche l’esordio nel torneo della stellina canadese Denis Shapovalov che ha rifilato un pesante 7-5 6-4 6-2 all’australiano John Millman. Sono stati 28 gli ace messi a segno da John Isner, in 17 turni di battuta, nel vittorioso match contro il connazionale Noah Rubin, finito battuto per 6-3 7-6 7-6. A decidere la partite i due long tie break che Rubin ha perso, entrambi per 9 punti a 7, con il rammarico di aver sprecato un set point nel tie break del terzo set.


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