A fine gara, Froome: “Sono senza parole”
Chris Froome si gode il trionfo al Giro d’Italia dopo l’ultima tappa: “Sono senza parole, molto emozionato. L’ambiente a Roma è stato incredibile: i monumenti, la folla, una grande atmosfera. Non ho ancora realizzato cosa significa aver vinto tutti e tre i grandi giri consecutivamente: magari nei prossimi giorni avrò un po’ di tempo per riflettere, incredibile”. Il britannico non è rimasto insensibile al fascino del Giro: “È un sogno essere qua con la maglia rosa, per un ciclista non esiste qualcosa di più grande. Mi è dispiaciuto non esserci potuto essere nel passato: questa è una corsa molto esigente, diversa per questo da tutte le altre, per questo essere oggi in questa posizione, averlo vinto… non posso crederci. Spero di tornare al Giro, ogni anno devo scegliere le corse, ma voglio tornare”. Chris Froome ha anche commentato la decisione della giuria di neutralizzare gli ultimi sette giri del circuito cittadino di Roma: “La strada era pericolosa, hanno preso una buona decisione e alla fine hanno fatto bene a fare quello che hanno fatto, neutralizzando la corsa. Non abbiamo mai minacciato di fermarci, questo mai”.
Viviani: “Serviva più sicurezza”
Anche Elia Viviani, secondo sul traguardo di Roma e maglia ciclamino al termine del Giro, ha espresso la sua opinione sul tema della sicurezza per i ciclisti: “E’ inutile ormai aprire polemiche sulla questione del manto stradale. Quello che vogliamo è che l’ultimo giorno di corsa il tempo sia neutralizzato, perché non si può perdere una corsa di tre settimane proprio all’ultima tappa. Effettivamente serviva un po’ più di sicurezza, è di questo che abbiamo parlato”.
Dumoulin: “Non ho rimpianti”
Secondo posto finale per Tom Dumoulin, vincitore della scorsa edizione: “Sono molto felice e orgoglioso di questo secondo posto e di quello che ha fatto la mia squadra. Non ho rimpianti, Chris ha fatto qualcosa di speciale e posso solo congratularmi con lui. Non è una vittoria, per me, ma la conferma ai livelli dell’anno scorso, ed è questo a rendermi felice. Con il Giro ho un rapporto speciale, ho vestito la maglia rosa negli ultimi tre anni, gli ultimi due da protagonista della classifica generale”.