MILANO – «Si è in Ferrari non per guadagno personale, vanagloria o visibilità, ma per quello che si può dare alla società: l’ho vissuto in prima persona da quando sono presidente». Così il presidente della casa di Maranello, John Elkann, ha risposto alle parole dell’ex presidente di Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, che in una recente intervista. lo aveva criticato per aver scelto Binotto come team principal.
PASSIONE – «Essere Ferrari significa contribuire ogni giorno a qualcosa di più grande, ognuno con il suo ruolo, ognuno in modo costruttivo», ha ribadito. «Si appartiene a questa società non per quello che la Ferrari può dare. Al contrario: farne parte singifica pensare innanzitutto a quello che ciascuno può dare alla Ferrari, lavorando con umiltà, motivazione e passione».
FIDUCIA – «Le prime due gare non sono state pari alle nostre ambizioni, ma rimaniamo fiduciosi di avere quanto serve per essere un forte concorrente per il campionato di Formula 1», ha detto l’amministratore delegato Louis Camilleri, intervenendo in assemblea. «La stagione è lunga, abbiamo un’auto veloce e bilanciata, e ci stiamo focalizzando intensamente sul miglioramento dell’affidabilità. Abbiamo il privilegio di avere due grandi piloti, un grande team principal che non è solo uno straordinario leader ma che ha un’autorevole conoscenza della Ferrari e dei dettagli della tecnologia», ha concluso.