Inutile negarlo: ci sono vittorie che sono più vittorie di altre. Questa contro il Cus Cagliari è una di quelle, perché permette a Elite di agganciare le sarde in classifica, ma soprattutto perché viene dopo un passo falso che avrebbe potuto lasciare qualche segno. Così, evidentemente, non è stato perché le ragazze di casa hanno costruito il successo sulla grinta, sulla concentrazione, sulla coesione di squadra. Oltre che, ovviamente, su alcune individualità. Tra tutte il capitano Marta Grattarola, monumentale non solo nel tabellino (25 punti, conditi da 4 rimbalzi e da 4 assist) ma anche e soprattutto nel prendersi la responsabilità nei momenti difficili. Un bel segnale, insomma, questa vittoria, non a caso ottenuta nel “fortino” di casa, un vero e proprio toccasana nei momenti difficili. Ora per le giallo nere arriva la temibile trasferta di Faenza, reduce da una sconfitta a Palermo negli ultimissimi secondi. Una prova a dir poco ardua, ma con lo spirito fatto vedere contro Cagliari c’è da pensare in positivo.
LA CRONACA
Inizio lento da parte di entrambe le squadre, molto fallose al tiro, ma Elite riesce comunque a costruirsi subito un piccolo vantaggio di +4 scappando prima sul 6-2 poi sull’8-4, mentre il Cus Cagliari fa i conti con i ferri “indigesti” del Pala Colle La Salle. Una tripla della Kotnis riporta le sarde a -1, ma a fine quarto è comunque +6 Elite grazie alle prodezze del trio Grattrola-Magistri-Buscaglione. Nel secondo quarto la partita cambia, con le padrone di casa che vanno spesso a “sbattere” contro la zona ordinata da coach Xaxa, mentre Cagliari riesce a essere un po’ più produttivo in attacco rispetto ai primi dieci minuti. Non è un caso che con un parziale di 6-0 arrivi la parità a 14 e che al sedicesimo il sorpasso sia cosa fatta sul 16-17. Elite, però, regge, sostenuta da alcune buone giocate delle più giovani (Bambini e Chrysanthdou in particolare) e c on una tripla di Silvia Buscaglione si riporta avanti sul 19-18 prima che il tiro da 3 della Niola porti le ospiti al riposo in vantaggio di 2 punti. Al rientro la partita non cambia un granché, cion difese sempre prevalenti sugli attacchi, con il Cus che trova tre volte il massimo vantaggio (+4) sul 19-23, sul 24-28 e sul 26-30, guidata un’ottima Striulli. E’ a questo punto che entra prepotentemente in partita il fattore-Grattarola, che con due triple di gran carattere riporta la sua squadra prima a -1 e poi addirittura in vantaggio sul 36-34 prima dei due punti della Caldaro che regalano la parità a Cagliari al trentesimo. Nell’ultimo quarto parte di nuovo meglio il Cus, che torna a +4 sul 36-40, ma – indovinate un po’ – è Marta Grattarola con una tripla a riportare Elite a contatto e tutto il palazzetto in partita. Le ragazze di coach Prosperi piazzano addirittura un 9-0, innescato dalla solita grinta della Magistri e accompagnato con significativa partecipazione da parte di tutta la panchina. Cagliari prova a resistere appoggiandosi all’ultima ad arrendersi, la Kotnis, ma la partita ormai è andata: Elite aveva semplicemente troppa voglia di vincere… “E’ stata la partita della sofferenza, più di cuore che di tecnica – commenta coach Massimo Prosperi – dovevamo dare a noi stessi e alla società la dimostrazione che ci siamo e che possiamo ottenere i risultati che ci eravamo prefissati a inizio stagione. Sono due punti importantissimi perché Cagliari è una ottima squadra, ora dobbiamo mettere anche nelle partite fuori casa, a partire da Faenza, la stessa energia che dimostriamo in casa perché l’obiettivo è quello di cancellare lo zero nella casella delle vittorie in trasferta”.
ELITE BASKET ROMA-CUS CAGLIARI (14-8, 19-21, 38-38)
ELITE BASKET ROMA: GRATTAROLA 25, MASIC 4, MAGISTRI 10, BUSCAGLIONE 8, DI STAZIO 3, KOLAR, LOUI, INTRONA, CHRYSANTHIDOU 2, BAMBINI, SALVUCCI
CUS CAGLIARI: RIDOLFI 2, GAETANI, FAVENTO 3, KOTNIS 13, STRIULLI 11, CALDARO 8, ZUCCA, NIOLA 3, SANTORU, LUSSANA 6, MANCINI