La Dinamo Sassari esce sconfitta per 111-113 contro il Pistoia Basket 2000. Queste le dichiarazioni post partita di coach Esposito e Devecchi.
Vincenzo Esposito, coach della Dinamo Banco di Sardegna: “In questo momento c’è grosso dispiacere, delusione e amarezza soprattutto da parte dei ragazzi. Ci siamo trattenuti nello spogliatoio e vi posso garantire che c’è un clima di dispiacere. Ma è ovvio che i principali responsabili del calo di queste settimane siamo noi e i motivi possono essere molteplici, ci siamo rilassati e spesso -non sempre- giochiamo con disattenzione, leggerezza e superficialità. Però l’unica ricetta è quella del lavoro e andare in campo evitando di fare certe cose. Non parlo solo della partita di stasera ma tante situazioni simili si sono verificate anche in Ungheria. Ne abbiamo parlato ma al momento facciamo fatica a reagire mentalmente. Dobbiamo lavorare duro, credere in ciò che stiamo facendo e poi mettere in pratica le cose su cui lavoriamo. I ragazzi sanno dove sbagliano, conoscono gli errori commessi sia in Ungheria sia stasera ma al momento facciamo difficoltà a invertire la tendenza: dobbiamo trovare la vittoria per trovare fiducia e ripartire. Il gruppo è unito, i ragazzi non remano contro uno con l’altro, ma nei momenti di difficoltà o quando andiamo troppo bene ci rilassiamo, convinti che bastino pochi minuti di intensità per riacciuffare la partita. Non va bene, l’atteggiamento lo spirito e la mentalità prima erano diversi, dobbiamo tornare a quella solidità mentale. La nostra è una buona squadra ma serve un cambio di rotta di atteggiamento e mentalità come abbiamo dimostrato di poter fare”.
Il capitano Jack Devecchi: “Come ha già detto il coach in questo momento c’è un po’ troppa superficialità e mentre prima riuscivamo a trovare la chiave giusta, con la zampata finale che valeva la vittoria, adesso facciamo fatica. Questo che questo sia il problema principale, la squadra è davvero unita ci siamo confrontati in spogliatoio poco fa, siamo consapevoli e coscienti degli errori fatti. Ora è importante rientrare sui binari del precampionato dove la mentalità faceva la differenza. È solo una questione di testa, di mettersi giù a testa bassa e ritrovare l’entusiasmo che in questo momento è un po’ spento”.