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Basket, serie A: Milano e Cremona non rallentano, colpo di Avellino a Varese

ROMA – Risponde prontamente l’Olimpia Milano all’Umana Venezia, che nell’anticipo di sabato era passata sul parquet di Sassari. L’Armani Exchange domina Reggio Emilia nella gara della sesta giornata e quindi rimane a punteggio pieno a braccetto con i campioni d’Italia in carica, una coppia che però si scioglierà nel prossimo turno visto che è in calendario lo scontro diretto al vertice in Laguna. Alle loro spalle non perde terreno comunque Cremona, che si impone nel posticipo serale sul campo di Pistoia, unica formazione ancora al palo dopo che Trento ha rotto il ghiaccio sabato. Condividono la quarta poltrona, poi, grazie a rispettivi successi esterni Avellino e Brindisi: la Sidigas piazza il colpo a Varese, infliggendo il primo stop casalingo alla Openjobmetis, mentre nel lunch time match la Happy Casa acuisce la crisi della Fiat Torino costringendola al sesto ko di fila fra campionato ed Eurocup. Centra invece la prima affermazione davanti al proprio pubblico Bologna superando Cantù e agganciandolo in classifica. Il turno si completerà lunedì sera con il testa a testa salvezza fra Pesaro e Trieste.

PISTOIA-CREMONA 73-90
Nuova sconfitta per Pistoia che sprofonda sempre più in basso. La squadra toscana parte contratta ed è comprensibile dopo una settimana dura sotto tutti i punti di vista. I biancorossi però riescono a tenere botta e ad andare in vantaggio 6-4 dopo 2 minuti e qui arriva il primo brivido: Cremona piazza un parziale di 1-9 e vola a più 6 (7-13). La OriOra questa volta non affonda e a tratti si rivede la squadra aggressiva a tutto campo. A una manciata di secondi dalla fine Pistoia è di nuovo sopra 17-16. Il secondo quarto diventa una lotta senza quartiere con le squadre che vanno a braccetto (39-42). Il rientro dagli spogliatoi è una sorta di incubo per la squadra di Ramagli. Dopo 5′ Cremona è sopra di 12 punti (42-54) e Pistoia sembra essere alle corde, ma con parziale 8-0 torna a contatto (50-54). E’ la volta di Cremona a piazzare un 10-4 che le consente di chiudere il quarto sopra di 10 punti (54-64). Un divario troppo grande per la Pistoia attuale che infatti non riesce più a recuperare.
ORIORA PISTOIA-VANOLI BASKET CREMONA 73-90
(17-20, 39-42, 54-64)
ORIORA PISTOIA: Bolpin 6, Della Rosa, Johnson 13, Peak 12, Krubally 4, Auda 15, Di Pizzo ne, Martini, Querci ne, Severini 2, Johnson 21. Allenatore: Ramagli.
VANOLI CREMONA: Saunders 11, Gazzotti, Diener 14, Ricci 27, Demps 10, Ruzzier 4, Mathiang 8, Crawford 5, Aldridge 11, Gazzotti. Allenatore: Sacchetti.
ARBITRI: Sahin-Morelli-Belfiore.
NOTE: Tiri liberi: Pistoia 14/20, Cremona 11/21. Usciti per cinque falli: nessuno.

MILANO-REGGIO EMILIA 100-75
Una sessione balistica di Mike James (21 punti in 17′) è sufficiente all’Ax Milano per avere la meglio sulla Grissin Bon Reggio Emilia. E’ il playmaker americano, metronomo dell’umore dell’Olimpia, a dare la sveglia alla squadra di coach Pianigiani dopo il torpore dei primi 20′ (chiusi sul 44-43) e propiziare il parziale di 25-5 con cui Milano resta imbattuta dopo sei turni e raggiunge la Reyer Venezia in testa alla classifica, ad una settimana esatta dallo scontro diretto del Taliercio. James gioca una partita più egoista del solito in attacco e trova finalmente confidenza dall’arco, il suo tallone d’achille: se finora le percentuali in campionato (9/28, 32%) e in Eurolega (13/52, 25%) erano state scadenti, in un solo colpo James imbuca 6 triple (su 11) e si mette in ritmo in vista della importante gara di Eurolega contro il Darussafaka. Per Reggio Emilia la nota positiva resta sempre Riccardo Ledo, capace di segnare 21 punti contro la migliore difesa dell’intera Serie A e confermarsi capocannoniere.
ARMANI EXCHANGE MILANO-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 100-75
(23-15, 44-43, 75-56)
AIX ARMANI EXCHANGE MILANO: James 21, Micov, Bertans 5, Fontecchio 14, D’Ambrosio, Tarczewski 11, Kuzminskas 8, Cinciarini 9, Burns 2, Brooks 8, Jerrels 11, Della Valle 11. Allenatore: Pianigiani.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Mussini 8, Ledo 21, Diouf, Candi 10, Cipolla, Gaspardo 13, Vigori 4, Dellosto ne, Griffin 7, Llompart 5, De Vico 7. Allenatore: Cagnardi.
ARBITRI: Bartoli-Di Francesco-Giovannetti.
NOTE: Tiri liberi: Milano 11/13, Reggio Emilia 14/19. Uscito per cinque falli: nessuno.

VARESE-AVELLINO 79-83
La Sidigas Avellino espugna Varese (prima sconfitta casalinga per la Openjobmetis) e si riaffaccia di prepotenza nei quartieri alti della classifica che peraltro le competono. Gli irpini si impongono al termine di una partita sempre in assoluto equilibrio, decisa solo nelle battuta conclusive, quando ai padroni di casa fanno un po’ difetto precisione e sangue freddo (due palle perse da Moore e Scrubb). La Sidigas trova un gigantesco Cole (25 punti con 10/16 al tiro, 4 rimbalzi e 5 assist), tuttavia non determinante nelle fasi chiave della gara, quando a segnare i punti decisivi dalla lunetta sono Filloy e Green, ma anche Nichols, pur a sprazzi, offre un contributo di grande rilevanza (18 punti con 6/10 al tiro). La partita fila via sempre in totale equilibrio: Avellino tenta la fuga già nel primo quarto (14-19 al 18′), Varese ci prova nel terzo periodo (61-54 28′ con Natali protagonista) ma senza chiudere il match. Così a due minuti dalla fine le squadre si presentano appaiate: 77-77. Poi la Sidigas nette la freccia e regala al pubblico di Varese la prima delusione stagionale.
OPENJOBMETIS VARESE-SIDIGAS AVELLINO 79-83
(19-22, 43-42, 64-62)
OPENJOBMETIS VARESE: Archie 10, Avramovic 18, Gatto ne, Iannuzzi 6, Natali 10, Scrubb 6, Verri ne, Tambone 4, Cain 11, Ferrero, Moore 14, Bertone. Allenatore: Caja.
SIDIGAS AVELLINO: Idrissou ne, Guariglia ne, Green 4, De Meo ne, Nichols 18, Filloy 14, Campani, D’Ercole 9, Sykes 3, Cole 25, Spizzichini 4, N’Diaye 6. Allenatore: Vucinic.
ARBITRI: Filippini-Galasso-Vicino.
NOTE: Tiri liberi: Varese 10/13, Avellino 8/10. Usciti per 5 falli: nessuno.

BOLOGNA-CANTU’ 90-81
La Virtus Bologna non aveva ancora vinto in casa e alla terza gara (dopo le sconfitte con Milano e Cremona) ha sfatato il tabù battendo Cantù dopo un primo tempo con troppi affanni. I lombardi infatti hanno dominato il primo quarto (subito 2-12) poi hanno condotto fino al 13′ (27-29) ma lì si è vista la Virtus (senza Martin), che ha migliorato le medie al tiro ed imposto la sua legge sotto i tabelloni con Kravic (26 alla fine, con 10/17 e 8 rimbalzi) ed i tiri da fuori di Aradori, (anche lui 26 con 9/14 di cui 3/4 da tre). Bene anche M’Baye (14, oltre a tre soppate e 7 rimbalzi). Così dall’intervallo è sempre stata avanti Bologna (47-42), poi anche in doppia cifra (86-73 il massimo vantaggio). Cantù, che aveva gli uomini contati, ha pagato anche la stanchezza, puntando sull’esperienza di Mitchell (23), e Jefferson (22 con 10/14) e Udanoh (16 e 13 rimbalzi), ma sbagliando qualche libero di troppo.
SEGAFREDO BOLOGNA-RED OCTOBER CANTU’ 90-81
(17-26, 47-42, 66-60)
SEGAFREDO BOLOGNA: Camara ne, Punter 5, Pajola, Taylor 11, Baldi Rossi, Cappelletti 2, Kravic 26, Aradori 26, Berti ne, M’Baye 14, Cournooh 2, Qvale 4. Allenatore: Sacripanti.
RED OCTOBER CANTU’: Gaines 12, Mitchell 23, Blakes 5, Udanoh 16, Baparapè ne, Davis, Tassone, Pappalardo ne, Quaglia ne, Jefferson 22, Tavernari 3, La Torre. Allenatore: Pashutin.
ARBITRI: Begnis-Nicolini-Weidmann.
NOTE: Tiri liberi: Bologna 13/15, Cantù 17/28. Uscito per cinque falli: nessuno.

TORINO-BRINDISI 66-72
L’Happy Casa Brindisi vince in trasferta al PalaVela, infliggendo alla squadra di Larry Brown la sesta sconfitta consecutiva tra campionato ed EuroCup. Una vittoria ottenuta nel finale dai salentini di coach Vitucci, ex di turno, che hanno piazzato lo strappo decisivo con cinque punti di Moraschini e una tripla di Chappell che sono valsi il 62-67 con poco più di 1′ da giocare. Senza Delfino, Cotton, Cusin e McAdoo, ma con i nuovi acquisti Portannese e Jaiteh in campo, i torinesi hanno inseguito per tutto il match, non riuscendo a contenere le ottime prove in attacco di Moraschini (15 con 3/3 da 3) e Banks (17 punti e 9 rimbalzi). Alla Fiat non è bastato Poeta, 12 punti e tanto cuore nei momenti chiave del match. Brindisi sale a quattro vittorie e due sconfitte mentre Torino resta ferma a due sole vittorie in questo inizio di stagione tormentato.
FIAT TORINO-HAPPY CASA BRINDISI 66-72 
(13-13, 31-32, 51-52)
FIAT TORINO: Wilson 6, Rudd 12, Anumba 3, Carr 11, Poeta 12, Delfino ne, Cusin ne, Taylor 14, Jaiteh 2, Murri ne, Portannese 6. Allenatore: Brown.
HAPPY CASA BRINDISI: Banks 17, Rush 1, Gaffney 1, Zanelli 3, Capoccia ne, Moraschini 15, Clark 12, Cazzolato ne, Wojciechowski 2, Chappell 11, Taddeo ne, Brown 10. Allentare: Vitucci.
ARBITRI: Sabetta, Bettini, Vita.
NOTE: Tiri liberi: Torino 11/12, Brindisi 8/11. Usciti per cinque falli: Wilson.


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