Matteo Fantinelli è stato intervistato da La Repubblica, ecco un estratto dell’intervista del playmaker della Fortitudo Bologna.
L’impressione è che gli avversari siano meno attezzati del passato?
Per me è il contrario, il livello s’è alzato, in tutti i campionati di A2 che ho fatto c’erano squadre che partivano rassegnate a fare 6-8 punti, mentre stavolta vedo un livellamento verso l’alto. Ci siamo noi, Udine, Treviso, Montegranaro, tante società cha hanno investito soldi su ambizioni importanti, ed essere protagonisti in un campionato così è un merito in più.
Sabato Martino ha parlato di approccio troppo rilassato.
Inutile ripetersi a parole che non bisogna sottovalutare nessuno e che si deve stare concentrati, serve lavorare duro durante la settimana e in campo, ed è questo che facciamo. Non solo il coach sabato era arrabbiato, ma lo eravamo noi per primi, sapevamo di non stare giocando la nostra pallacanestro.
Cos’ha di diverso questa Effe dalle sue Treviso?
Abbastanza. Io non ho mai giocato in una squadra con così tanto talento ed esperienza, questa è la nostra forza. A Treviso sono sempre stato in formazioni con meno qualità e più operaie, anche se poi qui tutti mettono il loro talento ed esperienza al servizio del collettivo.
La media è 7 assist a partita…
Qui ci sono tanti atleti intelligenti che mi fan sentire come giocassimo assieme da anni, l’intesa è stata generale, sono subito riuscito a fare quel che mi piace, mettere in ritmo i compagni E avendone tanti così forti a cui darla, giocare è un divertimento.
Un voto fin qui?
Do 6 sia a me che alla Fortitudo, siamo partiti bene ma sappiamo che se domenica o a Montegranaro perdiamo queste vittorie avranno contato poco. Dobbiamo continuare a crescere, già da Piacenza dove spero che il pubblico ci segua come fa sempre.