Missione prima vittoria in trasferta ampiamente fallita per Elite Basket Roma, travolta sul campo di Bologna dalla Matteiplast in una partita senza storia. Prestazione ampiamente sotto le attese da parte delle nostre ragazze, apparse confusionarie e poco grintose. Difficile trovare qualcosa da salvare nella prestazione della squadra, che si è dimostrata ancora una volta globalmente incapace di reagire alle difficoltà fuori dalle mura amiche. Eppure la partita era cominciata in modo confortante, con Elite ampiamente in partita e, anzi, avanti per quattro volte nel punteggio nel primo quarto. L’ultima è stata sul 14-15, in reazione al primo allungo delle felsinee (13-8.) Ma di lì in poi black-out totale, con le padrone di casa che alzano il pressing fin sotto il canestro avversario recuperando palloni su palloni (a fine primo tempo saranno 17 le palle perse dalle giallonere contro una media totale di 12 nelle prime 4 partite di campionato. E a fine partita 29…) e trovando il canestro dall’altra parte con irrisoria facilità a fronte di una difesa molle e distratta. Bologna accumula così parziali su parziali e chiude il quarto mettendo a referto ben 27 punti contro i soli 6 di Elite. Si va così al riposo sul -21, sperando negli effetti benefici del riposo. Che non arrivano, perché il secondo tempo comincia fin dalla prima azione esattamente sulla falsariga del primo, con un 5-0 per le bolognesi che trasforma di fatto il resto della partita in un lungo garbage time sul quale non vale la pena dilungarsi. Ora per Elite Basket Roma comincia un ciclo di partite più abbordabile, ma servirà senz’altro una faccia diversa, con più concentrazione e più grinta, a partire dalla prossima gara di domenica 4 novembre in casa contro Nico Basket.
“Dopo un ottimo primo quarto, in cui siamo riusciti a rimanere con la testa nella partita, siamo stati costretti a cambiare un po’ di situazioni in campo a causa dei problemi fisici di Masic e Gentle. A quel punto è venuta fuori la loro superiorità inconfutabile: sicuramente per noi era difficile pensare di arrivare qui e fare la voce grossa”. Così coach Massimo Prosperi, che mantiene un atteggiamento positivo: “malgrado i 30 punti di distacco torniamo a casa consapevoli di stare migliorando, visto che al contrario di quanto avvenuto a Umbertide e a Palermo abbiamo cercato di giocare e di stare con la testa in campo anche solo di 20. Cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno e prendiamo questa partita come uno spunto per continuare a lavorare, con la consapevolezza che continuando per questa strada, quando troveremo squadre più abbordabili, saremo in grado di dire la nostra”. Dal coach, infine, parole di elogio per Asia Salvucci, una delle ragazze meno utilizzate nel primo scorcio di campionato: “ha fatto vedere che, pur giocando poco, aveva una voglia e un’intensitá importanti. Si è meritata il minutaggio che ha avuto”.