ROMA – Con la sconfitta subita questa notte in casa e per mano dei Boston Celtics, è salito quattro il numero dei ko degli Oklahoma City Thunder che non sono ancora riusciti a portare a casa un sucesso in questo inizio di stagione e sono reduci dal peggior avvio di annata da quando la franchigia ha lasciato Seattle per passare ad Oklahoma City. Russell Westbrook – reduce da un’operazione al ginoccio che gli ha impedito di scendere in campo nelle prime due gare – ha però cercato di gettare acqua sul fuoco e si è detto certo che i Thunder si rialzeranno presto: «Non ci sono problemi perché è ancora molto presto. Ho fiducia nei miei compagni, in me stesso e sono certo che presto torneremo a vincere una partita. Non dobbiamo andare nel panico. E’ chiaro che questa non è la partenza che tutti speravamo di fare ma tutto si sistemerà presto e mi impegnerò per questo».
RESPONSABILITÀ – Da veterano dello spogliatoio, Westbrook non si è poi tirato indietro e si è preso tutte le responsabilità per il pessimo ultimo quarto giocato che ha portato i Celtics al successo: «Mi prendo tutte le respinsabilità per quello che è successo nel quarto finale e per tutti i miei errori. Che io segni o sbagli una conlusione è mia responsabilità fare la giusta scelta di tiro. Non succederà più e siamo già proiettati al futuro».