NEW YORK – Un Stephen Curry versione lusso, ma anche la prima agognata vittoria dei Lakers di LeBron James e le inattese battute d’arresto casalinghe di San Antonio e Houston, in crisi in questo avvio di stagione. Sono davvero tanti gli spunti offerti dalle gare di regular season Nba andate in scena nella notte italiana.
CURRY FIRMA 51 PUNTI IN SOLI TRE QUARTI – Le luci della ribalta spettano prima di tutto alla partita spettacolo, con affermazione a mani basse, regalata dai Golden State Warriors, che hanno asfaltato i Washington Wizards per 144-122, con Steph Curry in serata di grazia, autore di 51 punti, a sole tre lunghezze dal suo record personale (54 punti nel febbraio 2013 contro i New York Knicks) pur rimanendo in panchina nel quarto periodo, quando ormai il risultato era stato messo in cassaforte dai campioni in carica. Il 30enne regista della squadra californiana ha segnato 23 punti già nel primo quarto, poi 8 nel secondo e altri 20 dopo l’intervallo lungo: per lui 11 canestri da 3 punti, così da arrivare a quota 2.162 in carriera dal suo esordio in
LeBron James