Vittoria di enorme peso specifico per Forlì che si presenta a Roseto senza Giachetti e Donzelli, due quinti del quintetto titolare, vede Marini e Lawson gravati di falli a metà ultimo quarto ma riesce ugualmente ad avere la meglio sugli Sharks. Talento, esperienza, forza e coraggio: c’è tutto nella quarto sinfonia suonata al Pala Maggetti dagli uomini di Valli, che al termine di un match giocato punto a punto con Pierich e compagni la spuntano grazie ad un finale di clamorosa personalità diffusa.
Ottima la partenza di Forlì, che aggredisce subito i padroni di casa. Lawson è un rebus irrisolvibile per D’Arcangeli: dopo 5 minuti e mezzo il centro californiano è già in doppia cifra, immarcabile per stazza e tecnica. Forlì arriva due volte a +10 ma subisce nella seconda parte del quarto il rientro fulmineo di Roseto firmato Person: 8 punti infilati e 19-21. A fil di sirena è Dilas a timbrare il 25-29.
La tripla di Lawson inaugura il secondo quarto (25-32), l’ex Simone Pierich fa 3/3 dalla lunetta e Roseto torna a -2. Le due triple di Pierich e Bushati permettono agli abruzzesi di operare il primo sorpasso (39-36), coincidente con i minuti di riposo che Valli concede a Lawson. Ma quando l’americano rientra fa subito 20 con un 3/3 dalla distanza (41-39) che certifica la sua serata di grazia. Alla pioggia di triple partecipa attivamente anche Johnson: è suo il 44 pari al 17’30. Punteggio altissimo con gli attacchi che mantengono percentuali da capogiro (Person 17 con 5/6 da tre, Lawson 22) e fanno divertire il pubblico del Pala Maggetti. Una corrida che si chiude con Roseto avanti di 3.
Il terzo quarto ricomincia manco a dirlo con il martello Lawson che gonfia la retina per il -1 Forlì. Bonacini dalla lunetta e Marini, che scalda il motore con 5 punti in fila, operano il controsorpasso Forlì (56-59). La tripla di De Laurentiis, molto positivo anche stasera, permette a Forlì di tornare a +5. I biancorossi, quadrati e costanti, non riescono però ad allungare perché anche l’attacco di Roseto gode di serata di grazia. E quando Marini fa 0/2 dalla lunetta Bushati non si fa pregare: canestro, fallo e 68 pari sul tabellone.
L’ultimo quarto si apre con Pierich che porta subito avanti Roseto (71-69). Forlì fatica in attacco e sbaglia moltissimo dalla lunetta. Il quarto fallo di Lawson su Sherrod, imitato pochi istanti dopo da Marini, manda i romagnoli alle corde. Valli richiama in panchina i due titolari e si aggrappa alla lucida regia di Johnson, che dimostra leadership e personalità, alla solidità di De Laurentiis e a Tommy Oxilia, che gioca un quarto da protagonista e porta Forlì di nuovo avanti (73-77) a 6’ dalla sirena. La schiacciata di Sherrod permette a Roseto di rimettere il naso avanti ma quando la palla scotta i biancorossi diventano verdi come Hulk: Marini, Bonacini e Lawson infilano tre triple consecutive che fanno barcollare Roseto, per il +5 (84-89) a un minuto dalla fine. Person prova a riaprirla con la tripla dell’87-89, Marini perde la maniglia in attacco e Roseto ha in mano la palla del pareggio, ma davanti a Franko Bushati si staglia gigantesca la sagoma di Kenny Lawson: stoppata e poi fallo di Akele su capitan Bonacini, che fa 2/2 dalla lunetta e, imitato da Johnson, chiude la contesa.
Forlì mette la quarta in un mercoledì da leoni. E domenica lo spettacolo torna all’Unieuro Arena per il lunch match di Sportitalia: lo scontro fra titani con Montegranaro non farà prigionieri.
Roseto Sharks – Unieuro Forlì 89-94 (25-29, 54-51, 69-69)
ROSETO SHARKS: Person 25, Rodriguez 6, Ianelli ne, Penè, Nikolic 2, Eboua, Bayehe, Sherrod 18, Akele 13, Panopio, Pierich 10, Bushati 15. All. D’Arcangeli.
UNIEURO FORLÌ: Tremolada, Marini 15, Bonacini 12, Dilas 3, Piazza ne, Fabiani ne, Oxilia 8, Lawson 29, De Laurentiis 8, Johnson 19. All. Valli.