Dopo l’avvio trionfante di 2018 con la vittoria del novantottesimo titolo in carriera a Stoccarda, insieme all’Australia Open e il Rotterdam Open, la stagione di Federer non è stata delle migliori. Sono susseguite numerose sconfitte: ai quarti per mano del sudafricano Anderson ai quarti a Wimbledon, in finale al Cincinnati masters per 2 game a 0 con Djokovic, agli ottavi degli US Open contro l’australiano Millman e in semifinale dello Shanghai Masters con Coric. Dietro la serie di risultati infelici, che hanno coperto l’iniziale grande partenza di stagione e concesso una grande stagione a Djokovic, ci potrebbe essere un retroscena.
Federer ha spiegato al giornale tedesco SonntagsZeitung che il calo delle sue prestazioni è legato ad un problema al braccio che lo perseguita da tre mesi e di cui nessuno ne era a conoscenza. Ha affermato: “Ho sentito il dolore durante un allenamento all’inizio della stagione su erba. L’infortunio ha avuto più conseguenze del previsto e il dolore è rimasto per circa tre mesi“. Ricordiamo che da quando Federer ha vinto il suo primo slam di Wimbledon, solo nel 2016 ha perso più incontri sull’erba di quest’anno, chiudendo però con zero titoli vinti e tre sconfitte. Che lo abbia detto successivamente alle numerose sconfitte , per gli standard a cui ci ha abituato, solo per trovare una scusa? No anzi, ha risposto preventivamente a questi possibili attacchi mediatici dicendo: “Non è una scusa e non intendo farne un dramma”
Lo svizzero ha poi continuato : “A volte sento dolore durante i primi dieci minuti del warm-up, ma adesso posso lasciar andare il dritto senza pensarci. Un infortunio al polso o alla mano necessita sempre di tempo per guarire, non ho passato un bel periodo. Per questo sono felice che ora sia tutto risolto“. Rimane però ancora ignota la causa dell’infortunio. Il tennista ha detto: “Non so esattamente di cosa si sia trattato, se di un problema al polso o alle dita, il dolore è arrivato all’improvviso prima di Stoccarda e si è diffuso in tutto il braccio causandomi problemi fino all’ US Open“. Quindi la sua ultima vittoria stagionale è arrivata dopo questo strano infortunio e la sconfitta allo Shanghai Masters per mano di un bravissimo Coric non è stata condizionata da un problema al braccio.
Ora Federer avrà davanti a sé una sfida importante per l’orgoglio personale e per la storia: scenderà in campo da campione in carica alla St. Jakobshalle, cercando di vincere il nono titolo ed eguagliare il nono alloro di Halle. Inoltre il campo avrebbe dovuto assumere il nome di “Roger Federer Arena” per elogiare il campione svizzero in quella che potrebbe essere considerata la sua casa, e dove in una delle sue prime apparizioni nel circuito maggiore ha giocato nel 1998 contro Andre Agassi. L’idea poi è stata bocciata ed abbandonata, ma quella partita ci ricorda come Federer abbia vissuto ben due ere del tennis mondiale essendone un grande protagonista. Sarà curioso da vedere se recuperando dall’infortunio riuscirà ad avvicinarsi al centesimo titolo stagionale. Intanto noi vi segnaliamo un’accurata e dettagliata analisi delle parole delle ultime interviste di Federer su Ubitennnis.