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Una regola scritta dalla NBA nel 2005 (One and done) richiede ai giocatori di avere 19 anni d’età per potersi rendere eligibili al Draft. Di fatto è una regola che costringe i migliori studenti delle scuole superiori degli Stati Uniti di trascorrere un anno al college, anche se spesso a malincuore. il caso di Ben Simmons insegna…
Di conseguenza, è sempre maggiore il numero di studenti delle scuole superiori che traccheggiano sulla cosa preferendo fare un altro anno al liceo, o addirittura prepararsi da soli, come Mitchell Robinson. E’ arrivata anche la concorrenza dell’Australia, che ha creato un progetto per ritagliarsi spazio con questo fenomeno offrendo posti a quegli studenti delle scuole superiori che non vogliono unirsi al circuito universitario NCAA.
Ma, se l’annuncio di ESPN verrà seguito dai fatti – e non c’è motivo di dubitarne – la G-League potrebbe diventare dalla prossima stagione il percorso più interessante per questi studenti delle scuole superiori. La NBA Development League, dall’estate del 2019, metterà in campo un nuovo tipo di contratto chiamato “Select Contracts”, da $ 125.000 a stagione. Contratto riservato ai giocatori di oltre 18 anni che non hanno ancora l’opportunità di presentarsi al Draft. E’ ancora migliore di quello attuale che regola l’ingaggio minimo nella seconda Lega (35 000 per i cinque mesi della stagione) Glia tleti interessati potranno così assumere agenti e firmare contratti di sponsorizzazione.Potrebbe uscirne uno scenario molto interessante dal punto di vista finanziario e con prospettive di grande sviluppo. E chissà se nel 2022 o 2023 la NBA avrà interesse ad abolire la “One and done”.
