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A2 – Bologna, Daniele Cinciarini “Porto la Fortitudo in serie A”

A2 - Bologna, Daniele Cinciarini "Porto la Fortitudo in serie A"

Domenica prossima è big match a Treviso dove arriva la Fortitudo Bologna. Non è un mistero che queste sono le due accreditate al passaggio in serie A alla fine di questo campionato che ha promesso ben tre promozioni alla massima serie. Daniele Cinciarini ne parla con Piero Guerrini di Tuttosport.

Treviso, dopo l’infortunio alla mano. Sto recuperando bene, ma ho ancora lavoro da fare. Ho perso un po’ di condizione. Devo entrare in partita senza strappi. E’ una questione di mentalità. Per quanto riguarda Treviso, è una partita speciale, tra le due squadre che per storia societaria, seguito dovrebbero essere al piano di sopra Hanno un’altra importanza. La partita darà dunque indicazioni, ma è presto per stabilire delle gerarchie nella lotta promozione.

Antimo Martino. Giochiamo un basket che coinvolge tutti, in un sistema di gioco in cui ogni giocatore tocca la palla, entra in ritmo, insomma funziona. Al d là della guida tecnica, ci sono gerarchie più chiare, si gioca molto meglio di squadra più attenzione al tatticismo, più letture per noi. Ma il vero punto fondamentale è che lo scorso anno eravamo tanti, davvero tanti. E se non giochi le coppe può diventare un problema. Invece con questo numero di giocatori rutti hanno l’opportunità di giocare, avvertono l’importanza del proprio ruolo.

Promozioni. Noi cercheremo di salire con ogni goccia di energia. Ne abbiamo parlato anche tra noi, cercheremo di fare al meglio il nostro compito. La squadra è forte e completa, le motivazioni anche. Le premesse ci sono tutte, ma c’erano anche la stagione scorsa Una volta che hai un’ottima mentalità le cose che bisognerebbe fare diventano più facili. Confido possa accadere.

Contenders. Treviso di sicuro, Udine, Verona per cui no deve trarre in inganno l’inizio. E a me piace molto davvero Forlì che ha costruito una squadra molto interessante e di qualità . Poi ogni anno è bene attendersi un paio di sorprese, insomma, non sarà per niente facile e non parlo poi dell’altro girone»

Perché l’A2. Sono sceso per due motivi: il senso della sfida è il primo. Poi mi ha chiamato la Fortitudo. Qui ho giocato un sacco di volte ed ero certo che questa squadra abbia il tifo più caldo d’Italia Insomma è fantastico giocare, per un italiano è ancora meglio. Sono sceso per riportare la Fortitudo in A, nel posto che le spetta. Come spetta a Treviso e non me ne vogliano le altre. Restare qui? Si vive benissimo, della Fortitudo ho detto, in caso di promozione sarei onorarissimo.

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