Domotek Volley Reggio Calabria vince gara uno: battuta l’Acqui Terme 3-1 in una semifinale da antologia
REGGIO CALABRIA – Un PalaCalafiore esplosivo, record di pubblico, spettatori in delirio, e una vittoria che vale un uno a zero basilare. La Domotek Volley supera 3-1 l’Acqui Terme in una semifinale playoff di A2 ricca di emozioni, confermando un percorso straordinario ed una vera favola sportiva in atto. Al termine del match, il Mister Antonio Polimeni, condottiero degli amaranto, non nasconde l’orgoglio:
“È stata una battaglia tecnica e tattica su ogni set, con un terzo parziale finito oltre i 30 punti. Loro sono fortissimi, lo sapevamo, e serviva una prestazione ai limiti della perfezione. I miei ragazzi si sono superati ancora una volta”, esordisce il tecnico, visibilmente emozionato.
“Queste presenze sono impensabili per me che sono reggino. Abbiamo venduto tantissime magliette, è il segno del legame con la città. I giocatori hanno conquistato Reggio Calabria, e la risposta è eccezionale”.
Il coach reggino evita di focalizzarsi sui singoli, ma non può fare a meno di lodare alcuni protagonisti come Enrico Lazzaretto.
“Questa squadra ha un’anima – prosegue Polimeni – Durante l’anno abbiamo perso Zappoli per 2 mesi, De Santis per quasi 3, il nostro palleggiatore Esposito nel momento cruciale ed ora il centrale Stufano. Ma non abbiamo mai fatto un passo indietro. Questo è fantastico”.
“Oggi, Enrico Zappoli sta accellerando, atleta di assolute qualità.
Non mi piace parlare dei singoli, ma posso dire che abbiamo un’anima.
L’io non va a formare un “Noi”, ma un “Noi” è formato da tanti “Io”.
Marco Pugliatti s’impegna con assoluta qualità e ne sono fiero”.
Dopo un primo set equilibrato (25-23), la Domotek si impone nel secondo (25-19). L’Acqui Terme reagisce nel terzo, vinto 32-30 dopo un’estenuante battaglia, ma i calabresi chiudono la pratica nel quarto (25-21) con le schiacciate decisive di Lazzaretto.
“La vittoria più grande è questa unione tra squadra e città. Ma non ci fermiamo qui: vogliamo continuare a sognare”.