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Stadium torna a bocca asciutta dal PalaBarbazza

La Stadium capitola in 3 set al Barbazza di San Donà in un turno proibitivo a casa della seconda in classifica. La sconfitta di Garlasco per 3-0 rende fondamentale il match del 10 Marzo ad entrambe le compagini per sperare di andare a giocarsi i playout contro Bologna.

Il sestetto classico di Mirandola viene modificato causa dolori di Bombardi nel prepartita, che viene quindi sostituito da Scaglioni a centro rete. L’altro centrale è il capitano Rustichelli, con Rossatti e Nasari in banda e il binomio Quartarone-Albergati sulla diagonale principale. Il libero è di nuovo Enrico Scarpi.

Con il sorteggio che dice San Donà, Moretti parte subito forte schierando Giannotti al primo servizio. Il turno viene interrotto rapidamente da Nasari, che al primo tentativo riesce a smarrire la difesa avversaria. Tulone spolvera già nelle prime fasi un Guastamacchia che pare veramente in bolla (9-5). I padroni di casa scivolano lentamente sul +6, e tocca ai gialloblù provare a ridimensionare (15-12). La difesa della Stadium è in difficoltà rispetto a quanto visto contro Sarroch, soprattutto nella lettura delle traiettorie dei numerosi pallonetti dei veneti. Dopo il timeout di Mescoli sul 20-13, la situazione non migliora e il tecnico emiliano tenta inserendo Bevilacqua. Dopo il massimo vantaggio di 22-14 gli emiliani accorciano a 17, ma la regia sandonatese nota l’ottimo stato di forma dei giocatori di posto 3, e continua a servirli fino alla conclusione. Moretti festeggia: il primo set lo guadagnano i suoi per 25-17.

Il secondo parziale riconferma tutte le forze schierate nel parziale precedente ad eccezione di Bombardi, che sale per Scaglioni.
Frazione inaugurata da una pipe lunga di Favaro e riscattata immediatamente dai compagni (1-1). La situazione rimane più o meno invariata fino al break del 4-6 in favore dei mirandolesi, che si portano avanti questo vantaggio anche in approccio alla doppia cifra. Il tesoretto dei gialloblù viene messo a rischio da Giannotti, che si trova al servizio sul 14-15. Rustichelli non ci sta e segna in primo tempo. Rossatti rillancia con un ace su Umek che costringe Moretti al suo primo timeout dell’incontro (14-17). Il triestino in forza ai biancoblù cambia palla e segna dai nove metri, mentre l’errore di Nasari segna il pareggio tra le due formazioni. Mescoli chiama quindi un timeout per riattivare i suoi giocatori. Quartarone concede al suo numero 1 il riscatto con un attacco in diagonale che tiene Mirandola davanti (17-18). San Donà sorpassa con successo sul 19-18, ma la coppia AlbergatiNasari si oppone e prende il 19-20. La Personal Time sale in cattedra grazie ad una super prestazione di Cunial, che si guadagna prima il servizio e poi raccoglie 3 set point. Umek atterra il suo attacco da zona 4, e conclude anche il secondo in favore dei padroni di casa 25-21.

La terza partita, almeno nei primi punti ben equilibrata, vede subito dopo il rodaggio la bilancia pendere dalla parte dei veneziani che vanno a +3 quasi istantaneamente (6-3). Moretti e i suoi difendono dalle aggressioni di una Stadium affannata. Mescoli è costretto al timeout quando il tabellone recita il punteggio di 8-12. Il doppio ace sulla riga di Giannotti mette in profonda difficoltà i mirandolesi, che scivolano a -5  prima di tornare a segnare. I gialloblù riescono a salvare la situazione e a riavvicinarsi, ma per San Donà arriva quello che è ad esser generosi il sesto ace sul nastro. Il tecnico modenese chiama timeout sul 19-14. Il riavvicinamento della Stadium sul 20-18 fa chiamare pausa a Moretti sul turno di servizio di Nasari. Il vantaggio di San Donà resta di due lunghezze fino al 22-20. I biancoblù fuggono e guadagnano 4 match point, Stadium ne annulla due ma non riesce a contenere il terzo tentativo di Giannotti che ufficializza il risultato. Si chiude anche il terzo per 25-22.


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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