Ormai ci siamo abituati a vederlo percorrere la strada della Serie A2. Ma Simone Parodi, eterno ragazzino di Cuneo in grado di giocare quella pallavolo senza età che solo anni di volley d’essai possono farci conoscere, sarà in grado di regalarci qualche colpo di coda. E di tutto ciò si diventa consapevoli quando gli vedi fare delle cose che sono troppo poco per ciò che ha, e troppo belle per pensare che quel modo di giocare così elegante forse nella pallavolo non esista più. Alla Kemas Lamipel Santa Croce, in coppia con quella vecchia giovane volpe che è Leonardo Colli, sembra si dividano il palcoscenico a metà e si preparino a giocare un finale di stagione in cui Simone Parodi ancora crede parecchio:
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Lei ci crede, complice una carriera nel quale questo in alcuni momenti è stato ordinaria amministrazione.
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Stagione che poteva aprirsi con un po’ più di fortuna.
“(Leonardo Colli, n.d.r.) “.
Qualche suo ex compagno di squadra ancora si gioca la Superlega. Con onestà si chiede mai perché lei non è più nella massima serie?
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Appare come una domanda scomoda. Posso chiedere comunque?
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Molti dicono che lei meriterebbe il colpo di coda in Superlega.
“(ride, n.d.r.)“.
Si ha la sensazione che, quando volete, possiate fare la vostra figura con qualsiasi avversaria.
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Parodi, io ogni volta ho l’impressione che lei non riuscirà mai a staccarsi dal campo.
““.
Dove vorrebbe chiudere?
““.
E con la Superlega come la mettiamo?
““.
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