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La ErmGroup San Giustino parte bene, poi cede 1-3 a Macerata

BANCA MACERATA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 3-1 (25-27, 25-19, 25-21, 25-20)

BANCA MACERATA: Marsili 8, Orazi, Pahor, Fall 10, Casaro 26, Sanfilippo 6, Scrollavezza 1, D’Amato, Gabbanelli (L1) ricez. 47%, Zornetta 6, Lazzaretto 13. Non entrati: Penna, Ravellino, Paolorosso (L2). All. Maurizio Castellano e Federico Domizioli.

ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 33%, Cozzolino, Ricci, Bragatto 6, Skuodis 8, Biffi 2, Stoppelli, Wawrzynczyk 23, Cappelletti 14, Quarta 7. Non entrati: Rumori, Cioffi (L2), Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

Arbitri: Rosario Vecchione di Salerno e Mariano Gasparro di Agropoli.

MACERATA: battute sbagliate 17, ace 9, muri 11, ricezione 66% (perfetta 17%), attacco 48%, errori 28.

SAN GIUSTINO: battute sbagliate 18, ace 4, muri 8, ricezione 51% (perfetta 23%), attacco 44%, errori 37.

Durata set: 32’, 26’, 28’ e 28’, per un totale di un’ora e 54’.

Parte bene la ErmGroup San Giustino, che riacciuffa ai vantaggi il primo set, poi però dalla metà del secondo esce fuori la maggiore compattezza di squadra della capolista Banca Macerata, che prende il controllo della situazione e in ogni frazione scava un vantaggio di sicurezza ben gestito, fino a chiudere sul 3-1 in suo favore il big-match della quarta giornata di ritorno nel girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca. I padroni di casa hanno cominciato ad alzare il muro, a garantirsi i cambi palla e a pizzicare in battuta con il grande mattatore di giornata, quel Nicolò Casaro (26 punti e 6 ace) che anche in attacco ha fatto la differenza, senza dimenticare l’autorevole regia di Marsili; nello score del palleggiatore, spiccano per giunta 5 muri. Per tentare di recuperare terreno, la ErmGroup ha provato a forzare in battuta e ad affidarsi di più alle soluzioni individuali, trovando nel grande ex di turno, Stanislaw Wawrzynczyk (23 punti), il giocatore che ha saputo meglio degli altri mettere a frutto la propria esperienza al Banca Macerata Forum. È comunque una sconfitta a testa alta, quella dei biancazzurri, che segnano il passo per la terza volta nelle 16 gare a oggi disputate e scendono al quarto posto in classifica.

Maurizio Castellano, tecnico dei marchigiani, schiera la diagonale Marsili-Casaro, al centro Fall e Sanfilippo, a lato Zornetta e Lazzaretto e libero Gabbanelli. Marco Bartolini gli oppone il palleggiatore Biffi, l’opposto Cappelletti, i centrali Quarta e Bragatto, i laterali Wawrzynczyk e Skuodis e il libero Marra. Si parte ed è subito ace del polacco di San Giustino, che a livello di collettivo si fa trovare più pronto: Skuodis mette giù un paio di attacchi, Quarta colpisce a muro su Sanfilippo e grazie al contrattacco di Cappelletti la ErmGroup va sul 7-3, allungando a +5 (10-5) su un altro muro ai danni di Zornetta. Banca Macerata recupera parzialmente terreno fino all’11-13 sul turno in battuta di Casaro e al rientro dal time-out gli ospiti sono più decisi. Il massimo vantaggio di Marra e compagni arriva a 7 lunghezze sul 20-13 e a questo punto si sveglia Macerata con Marsili al servizio: il muro comincia a farsi sentire, gli attacchi di San Giustino non sono più efficaci e sul diagonale sparato fuori da Wawrzynczyk il margine si riduce a un solo punto (20-19); Cappelletti frena la striscia positiva, ma l’ace di Zornetta porta Macerata al sorpasso (22-21), anche se i biancazzurri hanno il merito di crederci, di pareggiare con Cappelletti e di trovare con quest’ultimo l’ace del 25-24 con la complicità del nastro. Ancora Cappelletti sugli scudi per l’azione prolungata che porta al vantaggio e il punto del 27-25, quello dell’1-0 per la ErmGroup, matura su un diagonale out di Casaro.

Equilibrio in avvio di secondo set, fino al muro di Casaro su Wawrzynczyk che procura il break (6-4) per i padroni di casa, con replica immediata degli avversari: invasione di Marsili e ace di Wawrzynczyk, che ribalta la situazione sull’8-7. Si scuotono allora gli attaccanti della formazione marchigiana: oltre a Casaro, ci sono adesso anche Lazzaretto e Fall in primo tempo. Un nuovo muro su Wawrzynczyk fa risalire a +2 (13-11) Banca Macerata, che tiene il doppio vantaggio con una schiacciata da fondo campo di Casaro valutata out da Skuodis; la conclusione fuori bersaglio di Cappelletti e l’ace di un Casaro implacabile dai nove metri danno lo strattone decisivo: l’opposto biancorosso non sbaglia nemmeno in attacco e quando il muro blocca Skuodis (21-15 per i locali), Bartolini toglie il lituano per inserire Cozzolino. La ErmGroup riduce il ritardo fino a -4 (17-21) prima che l’ace di Scrollavezza e un errore in attacco di Cappelletti consegnino l’1-1 alla leader del girone con parziale di 25-19.

Banca Macerata tenta l’allungo già nel prologo della terza frazione: una ricezione lunga su servizio di Lazzaretto è trasformata in slash da Marsili (5-3) e allora ci vuole il muro di Bragatto sulle pipe di Lazzaretto a firmare la parità sul 6-6, ma è un equilibrio che si spezza subito e a questo contribuisce anche un bagher del libero Gabbanelli con palla poco oltre la rete, che mette fuori tempo gli avanti della ErmGroup. I padroni di casa sono avanti 9-6 e approfittano di due invasioni consecutive di Skuodis e Cappelletti per consolidare la loro posizione sul 13-8 e Bartolini decide di inserire Stoppelli in luogo di Bragatto. Piccola reazione con il contrattacco di Skuodis (13-10), poi San Giustino va alle corde sulla battuta di Casaro, incassando uno 0-8 che inciderà sull’esito finale: Cappelletti è murato, la ricezione va in crisi e Fall sale in cattedra. Reazione d’orgoglio sulla potente battuta di Cappelletti, che reagisce con un ace e trascina la squadra fino al 14-18, costringendo Castellano a chiedere il time out che spezzerà il ritmo: al rientro, infatti, l’opposto sbaglia la battuta e quando il muro dice no a Skuodis (20-14) i giochi sono fatti. Tre errori al servizio più un quarto con la schiacciata a rete di Cappelletti favoriscono il 25-21 che significa 2-1 per Banca Macerata.

Le premesse sembrano buone per la ErmGroup, che apre il quarto set con un 3-0 d’acchito, frutto di due attacchi vincenti di Cappelletti e di un muro di Skuodis su Casaro, che però di lì a poco pareggia il conto degli ace a nastro, ingannando la ricezione di Quarta e perfezionando la rimonta fino al 3-3. Nuovo break sangiustinese con il tocco di seconda di Biffi (5-3), controbilanciato dai muri su Quarta e Wawrzynczyk che preparano un sorpasso maceratese rintuzzato dal mani fuori a beneficio di Wawrzynczyk. Non solo: la squadra di Bartolini rimette anche il naso avanti (12-11) sul tocco out di Fall, arrendendosi di lì a poco alla battuta di Casaro, che piazza due ace di file, con il successivo tocco a rete di Marsili per il 15-12 che spiana la strada verso il successo di Banca Macerata; la difesa miracolosa di Gabbanelli con azione concretizzata dalla parallela di Casaro e l’ace, ancora con l’aiuto del nastro, da parte di Lazzaretto (17-13) danno il via di fatto ai titoli di coda, perché il divario resta immutato e, dopo il solito Casaro, sale in cattedra Lazzaretto per i punti che mancano, apponendo il sigillo del 25-20 con un pallonetto in controtempo che ricade sul campo avversario.

Claudio Roselli

Ufficio stampa

ErmGroup Pallavolo San Giustino


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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