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Purcell: “L’80% dei tennisti giocano allo stesso modo”

Essere fuori dagli schemi è la ragione di vita, sportiva e non, di Max Purcell. Il 25enne australiano, forte doppista da anni (ha vinto Wimbledon nel 2022) e clamorosamente esploso in singolare nella scorsa stagione, ha rilasciato alcune dichiarazioni senza peli sulla lingua al quotidiano britannico Guardian. A suo dire il tennis di oggi è troppo monotematico, tanto che la velocità e schemi del doppio a lui risultano più divertenti rispetto ai troppi scambi dalla riga di fondo che dominano nei match di singolare. Riportiamo alcuni passaggi del pensiero di Purcell, che certamente farà discutere.

“Continuo a guardare con più interesse il doppio rispetto al singolare” afferma Max. “Il gioco è più rapido, più veloce ed elettrizzante”. Questa motivazione viene anche dal suo parere riguardo a come si gioca in singolare: “Ritengo che l’80% dei giocatori sul circuito abbiano lo stesso tennis. A vederli può sembrare che abbiano una tecnica differente, ma in realtà gli schemi e la velocità di palla sono molto simili. Non importa quanto siano efficaci dalla riga di fondo, colpiscono forte e stop”.

Per questo il suo atteggiamento super offensivo proiettato a rete e l’uso continuo del back, a volte anche col diritto, rende Purcell un tennista davvero diverso, e lo convince ad insistere su questa strada: “Oggi ci sono 200 tennisti ugualmente validi, tutti o quasi molto simili. Così ritengo che perseguire il piano tattico di venire a rete, usare tanto il back, giocare col polso e palle corte sia qualcosa di diverso e che posso usare a mio favore visto che gli altri non lo fanno o non ne sono capaci. Perché non dovrei trarne vantaggio? Sarei stupido se non lo facessi”.

Parole che forse non piaceranno nemmeno ai suoi colleghi, ma del resto Purcell non è nuovo a contrasti con altri giocatori. Nel 2022 ha avuto una discussione piuttosto accesa contro Kyrgios, e ha pure accusato senza mezzi termini Lleyton Hewitt di “non aver avuto le palle di dirmi in faccia che non mi avevano assegnato una wild card per gli Australian Open”. Poi i due si sono chiariti, ma Purcell è così, testa alta e sguardo fiero, senza paura di andare contro corrente, in campo e fuori. Un vero cowboy con racchetta…

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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