Si ferma in finale il cammino di Lorenzo Musetti al Challenger di Cagliari. L’azzurro, tornato a disputare una finale dopo quasi due anni, ha perso contro l’argentino Mariano Navone, n. 41 al mondo: 7-5, 6-1 il punteggio finale in favore del n. 3 del seeding che lunedì entrerà per la prima volta in carriera in top 30. Un match dal doppio volto per Musetti, costretto però a inseguire sia nel primo che nel secondo set. Navone ha avuto sempre l’iniziativa in mano, sfruttando l’apporto del servizio con l’80% di prime in campo. Il primo parziale è il più equilibrato: Navone serve per il set, Musetti recupera il break di svantaggio ma subito dopo cede la battuta e al quinto set point perde il set. Il secondo parziale, invece, è un monologo argentino, con la “Navoneta” che vince otto degli ultimi nove game disputati.
Ora Roma
Al primo titolo dell’anno dopo le due finali perse a livello ATP (Rio de Janeiro e Bucarest) Navone conferma di essere uno dei giocatori più in forma nel 2024. A inizio anno il sudamericano era n. 125 al mondo, da lunedì sarà n. 31 del ranking ATP. Testa a Roma, invece, per Lorenzo Musetti che sarà il capofila del gruppo italiano dopo il forfait di Sinner. IIl carrarese avrà tempo per recuperare dalle fatiche in Sardegna: in quanto testa di serie, infatti, entrerà in gioco soltanto tra venerdì e sabato.