La Vero Volley Milano conferma la sua grande produttività esterna in Serie A1, espugnando in quattro set anche la tana della Igor Gorgonzola Novara. Dopo l’amara eliminazione dalla Champions League, le Wallabies si rialzano nel big match dell’undicesima giornata di ritorno e mettono nel borsone tre punti per assicurarsi aritmeticamente quantomeno la terza piazza al termine della regular season.
Partita gestita ottimamente da Milano che, dopo una partenza “diesel”, sprigiona tutti i cavalli del proprio motore mettendo la freccia sulla formazione avversaria. Oggi è la battuta il fondamentale di punta per le Wallabies che piazzano 8 ace e mettono per tutto il match in costante apprensione la seconda linea avversaria. Ma la Vero Volley è molto altro. È qualità in seconda linea con Beatrice Parrocchiale sempre padrona dei fondamentali di difesa e ricezione (53% di positiva). È qualità in attacco (nel complesso 42%) con Alessia Orro fine direttrice d’orchestra per i suoi primi violini offensivi. È killer instinct nei momenti chiave perché la squadra di Marco Gaspari, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbaglia.
Il tabellino finale recita 24 punti per Magdalena Stysiak (MVP del match), ben spalleggiata in attacco da Miriam Sylla (13 palloni vincenti) e Jordan Larson (11 punti). Buona anche la prova delle due centrali Jovana Stevanovic e Raphaela Folie, meno utilizzate in attacco ma sempre elementi utilissimi nell’economia del gioco meneghino.
Dall’altra parte la Igor domina la prima frazione ma poi perde ogni punto di appoggio: nella fase break, soprattutto a causa di un servizio che impensierisce solo a tratti la ricezione avversaria, e in quella di cambio palla un po’ perché il muro e la difesa di Milano sembravano conoscere in anticipo ogni mossa di Ilaria Battistoni, un po’ perché le bocche da fuoco novaresi in attacco alzano presto bandiera bianca, demoralizzate dalle continue difese e dai muri incassati. In un contesto di questo tipo le centrali possono fare poco ed Ebrar Karakurt (17 punti) finisce per combattere da sola contro tutti.
LA CRONACA – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Lavarini dispone Battistoni in regia, Karakurt opposto, Carcaces e Bosetti in banda, Chirichella e Danesi al centro, Fersino libero mentre Gaspari sceglie Orro al palleggio, Thompson opposto, Larson e Sylla in posto 4, Folie e Stevanovic centrali, Parrocchiale libero.
1° SET – Partenza aggressiva di Novara, che si porta sul 2-0 concludendo a proprio favore i primi scambi con Danesi e Carcaces, ma Thompson impatta sul 2-2. Milano è in parità anche sul 3-3, prima di un nuovo break delle padrone di casa (5-3). La risposta delle Wallabies non si lascia attendere: Stevanovic riporta il risultato in parità e Larson firma il punto del sorpasso (6-7). La Igor torna a spingere sull’acceleratore e rimette il musetto avanti grazie ai colpi vincenti di Carcaces (9-7) e Bosetti (10-9). Ai tentativi di allungo delle piemontesi prova a rispondere Folie (11-10), ma sullo smash di Karakurt (13-10) coach Gaspari decide di fermare il gioco con un timeout. Dopo la pausa la Igor scappa a più 5 (15-10), ma Sylla e Thompson accorciano subito le distanze (17-14). L’opposta americana, però, incappa in un errore e così per la Vero Volley è tutto da rifare (19-14). Gaspari chiama di nuovo il ‘tempo’ e si gioca le carte Davyskiba, Negretti e Stysiak (21-14). Nel finale Novara allunga ulteriormente con Chirichella (22-14) e a quel punto non ha problemi a portare il set (25-17).
Al termine del primo set, il volley novarese tributa uno splendido omaggio a Sara Anzanello. Alla sfortunata campionessa veneta, prematuramente scomparsa cinque anni fa, che legò gran parte della sua attività proprio all’ombra della Cupola gaudenziana, è stata ufficialmente intitolata la tribuna T9 del Pala Igor. Presenti alla cerimonia i genitori di Sara, tante amiche e colleghe, nonché i tecnici che l’hanno accompagnata nel corso della sua carriera, culminata con la conquista del titolo mondiale con la Nazionale a Berlino nel 2002.
2° SET – Larson segna il primo punto della seconda frazione, Karakurt spara out, poi Novara pareggia con i block di Carcaces e Karakurt (2-2). Milano torna subito avanti grazie a un break (2-4) e prova subito ad allungare: sul block di Stevanovic arriva il timeout di coach Lavarini (4-8). Al rientro in campo Larson incappa in un errore in attacco, ma l’inerzia non cambia e così la Vero Volley vola a più 6 (5-11). Bosetti suona la carica risolvendo uno scambio prolungato, poi Karakurt dimezza il gap (8-11). Dopo il ‘tempo’ chiamato da Gaspari l’opposta turca mette a terra anche il pallonetto del 9-11, anche se la risposta di Milano non si lascia attendere (9-13). La rimonta della Igor prosegue grazie alla neoentrata Adams e un tocco a rete di Stysiak (12-13). La polacca si riscatta con un maniout, poi Folie ridà ossigeno alle Wallabies (13-16). Novara scivola a meno 4 e così Lavarini corre ai ripari fermando di nuovo il gioco (14-18). Dopo l’interruzione le igorine sfruttano gli errori delle ospiti per dimezzare il gap (18-20) e tornano in scia grazie a due punti consecutivi di Adams (20-21). La rimonta novarese, però, si ferma qui e Milano si aggiudica la frazione con un parziale di 0-4 (20-25).
3° SET – Il terzo set parte con i maniout di Karakurt e Danesi, e prosegue con la diagonale vincente di Stysiak e l’ace di Carcaces (4-1). La risposta di Milano non si lascia attendere: Sylla accorcia le distanze e Stysiak pareggia i conti (4-4). Le Wallabies mettono addirittura la freccia (4-5) e provano subito ad allungare (6-10): dopo l’ace di Stevanovic, coach Lavarini corre ai ripari con un timeout. Al rientro in campo Bosetti ferma l’emorragia di punti, poi Milano trova un altro break con Larson (7-12). ‘The Governor’ firma anche l’ace del più 6 (8-14), ma Novara stringe i denti e dimezza subito il gap (11-14). Coach Gaspari decide di chiamare il ‘tempo’ e Stysiak ferma il parziale delle padrone di casa (12-16). La rimonta di Novara prosegue fino al 14-16, poi la Vero Volley torna ad allungare (14-19): così Lavarini chiama timeout e si gioca la carta Cambi in regia. La palleggiatrice toscana si mette in mostra con un bel colpo di seconda (16-21), ma nel finale Milano amministra il vantaggio senza patemi (21-25).
4° SET – La Vero Volley parte forte e trova subito il break grazie a Stysiak e Sylla (1-3). Capitan Chirichella impatta sul 4-4 e Novara è in parità anche sull’8-8. Stysiak si riscatta dopo un errore al servizio e deposita in campo il punto del 10-11 e poco dopo Larson trova il maniout del più 2 (11-13): a questo punto Lavarini corre ai ripari e chiama timeout. Al rientro in campo Bosetti è la prima a segnare ma la risposta di Larson non si lascia attendere (12-14). Le Wallabies continuano a spingere sull’acceleratore e scappano a più 5 grazie a un ace di Orro e a un muro di Stevanovic (12-17). Entra Carcaces al posto di Karakurt e Novara prova in ogni modo a ricucire il gap (15-18). Ci provano anche Adams con uno smash da posto 4 (16-19), ma Larson riporta le sue a più 5 obbligando Lavarini a fermare di nuovo il gioco (16-21). Al rientro in campo le padrone di casa mostrano il loro carattere recuperando fino al 20-21 e rianimando il Pala Igor; alla fine, però cantano solo i tifosi di Milano: è di Stysiak il punto che chiude la contesa (21-25).
Igor Gorgonzola Novara-Vero Volley Milano 1-3 (25-17, 20-25, 21-25, 21-25)
Igor Gorgonzola Novara: Cambi 2, Adams 5, Bresciani, Giovannini ne, Battistoni 1, Fersino (L), Bosetti 11, Chirichella 6, Danesi 9, Varela (L) ne, Bonifacio ne, Carcaces 11, Ituma, Karakurt 17. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.
Vero Volley Milano: Stysiak 24, Allard ne, Folie 9, Orro 3, Parrocchiale (L), Begic ne, Thompson 3, Rettke, Stevanovic 11, Negretti (L), Sylla 13, Davyskiba, Larson 11, Candi. Allenatore: Marco Gaspari. Assistente: Luca Bucaioni.
Arbitri: Ilaria Vagni e Stefano Caretti
Note: Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 3, attacco 39%, ricezione 42%-31%, muri 9, errori 18. Milano: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 42%, ricezione 53%-32%, muri 8, errori 25.