Il tennista italiano Stefano Battaglino, ventiquattrenne, è stato provvisoriamente sospeso dall’ITIA, l’International Tennis Integrity Agency, dopo aver ricevuto una notifica di pre-accusa per la presenza di una sostanza proibita nel suo campione di urine. La sostanza in questione è il Clostebol, un agente anabolizzante che è vietato dall’ATP.
Secondo il comunicato dell’ITIA, il giocatore è stato sospeso ai sensi dell’articolo 7.12.1 del Programma Antidoping, che prevede la sospensione automatica di un giocatore quando viene trovata una sostanza che non è una “sostanza specificata”. In questo caso, il Clostebol è una sostanza proibita non specificata, il che significa che non c’erano eccezioni per il suo uso, senza neanche una valida esenzione per motivi terapeutici.
Battaglino ha subito la sospensione provvisoria in attesa di ulteriori indagini. L’ITIA ha confermato che il giocatore ha richiesto l’analisi del campione B, che ha confermato i risultati del campione A. La sospensione provvisoria di Battaglino rimarrà in vigore fino a quando non verrà emessa una decisione finale.