Il trittico delle Ardenne inizia nel migliore dei modi per Tadej Pogacar. Il fuoriclasse sloveno ha vinto l’Amstel Gold Race, conquistando così la seconda classica della stagione dopo il Giro delle Fiande. “Ho ancora tanta fame” aveva detto Pogacar alla vigilia della corsa e la sua voglia l’ha dimostrata nei 253,6 km da Maastricht a Valkenburg, riuscendo a fare la differenza sui 33 muri con forza e intelligenza tattica. La gara è esplosa sull’Eyserbosweg, con un’accelerata dello sloveno: gli unici che riescono a restare a ruota sono Pidcock e Healy. L’equilibrio tra i tre dura fino ai -30 dal traguardo, quando Pogacar è riuscito a staccare i due rivali sul Keutenberg con una progressione incredibile senza mai alzarsi sui pedali. Secondo posto per l’irlandese Ben Healy, terzo l’inglese Thomas Pidcock. Il primo degli italiani è Andrea Bagioli, sesto.
I numeri di Pogacar
Per lui è l’undicesima vittoria stagionale (6 successi di tappa, le classifiche generali della Vuelta Andalucia e Parigi-Nizza oltre a Clasica Jaen Paraiso Interior e Giro delle Fiandre), il quarto nella storia a fare l’accoppiata Fiandre-Amstel e il quinto nella storia a vincere Tour de France e Amstel Gold Race dopo Bjarne Riis, Joop Zoetemelk, Bernard Hinault ed Eddy Merckx. E non è finita con le classiche di primavera perché il trittico delle Ardenne proseguirà mercoledì con la Freccia Vallone e, domenica prossima, la Liegi-Bastogne-Liegi.