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Bentornata Superlega! In un PalaMazzola di Taranto gremito come non lo si vedeva da tempo (quasi 1.200 spettatori), ha preso ufficialmente il via la nuova stagione con i padroni di casa della Gioiella Prisma e i Campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova. Un match manifesto del livello sempre più alto raggiunto dal nostro campionato, che davvero possiamo considerare l’NBA del volley mondiale.
Questo perché, se da una parte c’erano i più forti da tre anni a questa parte e dall’altra quelli che sulla carta dovrebbero lottare per la salvezza, il gap si è notato poco, forse solo nelle battute conclusive dei set dove l’esperienza e la qualità di alcuni interpreti hanno fatto la differenza.
I ragazzi allenati da coach Di Pinto, infatti, hanno rischiato seriamente nei primi due set di rovinare l’esordio a chi lo scudetto lo porta sul petto da tre anni consecutivi. Sempre avanti, i rossoblu, però, troppo fallosi dai nove metri (19 errori al servizio contro 10), si sono fatti regolarmente riprendere a pochi metri dal traguardo e poi fatti superare proprio sul più bello cedendo a 23 entrambi i parziali. Sotto 2-0, gli ionici sono stati bravi a vendere comunque cara la pelle, ma a quel punto ormai il match era già indirizzato.
Magistrale la prima prova con i gradi di capitano di De Cecco, abile nel distribuire quasi equamente i punti tra tutti i suoi attaccanti: 10 per Zaytsev, con una prova di grande sostanza da vero trascinatore, 9 a testa per Gabi Garcia e Chinenyeze, 8 per Bottolo.
Dall’altra parte della rete Falaschi ha già capito quali mani armare e come, visti i 14 punti di Antonov e i 13 di Stefani, con quest’ultimo in alcuni frangenti assolutamente devastante sopra le mani del muro avversario. Bene anche Gargiulo (8) e Loeppky (6).
Insomma, Civitanova è sempre Civitanova, di nome e di fatto, ma una cosa è certa: vincere a Taranto sarà dura per tutte.
STARTING SIX – Taranto si dispone con l’ex biancorosso Falaschi in cabina di regia, al rientro da un infortunio, per il terminale offensivo Stefani, in banda Loeppky e Antonov, al centro Alletti e Gargiulo, libero Rizzo. Lube in campo con De Cecco al palleggio per Garcia opposto, Zaytsev e Bottolo in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero.
CRONACA – Nel primo set lo Zar è in palla (5 punti nel parziale con l’80%), ma la Lube soffre la tenacia di Taranto (19-16). Blengini pesca il jolly con gli innesti di D’Amico e Nikolov. Il bulgaro trova ottimi spunti al servizio. I cucinieri timbrano 5 punti di fila (19-21) e vincono alla terza palla set sulla battuta out di Loeppky (23-25), che vanifica la prova di Stefani (6 punti con l’86%).
Al rientro De Cecco cerca subito Zaytsev (8-10), ma la Lube va sotto sull’ace di Antonov (14-13) e finisce sul -2 per una difesa steccata (16-14). Blengini gioca la carta D’Amico per qualche scambio. Sul 18-15 c’è Nikolov per Garcia. Anzani e Nikolov spaventano la Gioiella (19-18). Poi il bulgaro impatta su ace (20-20). La Lube si ripete al servizio con Bottolo (21-22). Taranto ha la mira fuori fuoco nel finale (22-24). Alla seconda palla set colpisce De Cecco (23-25).
Nel terzo atto Taranto parte fallosa e Di Pinto inserisce Lucconi, Civitanova è solida a muro e ritrova un Garcia sul pezzo in attacco (7-11). Dopo i block di Anzani e Garcia rientra Stefani (9-13). Gli uomini di Di Pinto triplicano le forze e si rifanno sotto con Stefani (17-18). Nella fase più importante Taranto stecca palloni delicati e spiana la strada ai biancorossi (18-22). La Gioiella Prisma cede alla seconda palla match sul servizio errato di Stefani (21-25).
GIOIELLA PRISMA TARANTO – CUCINE LUBE CIVITANOVA 0-3 (23-25, 23-25, 21-25)
GIOIELLA PRISMA TARANTO: Stefani 13, Antonov 14, Gargiulo 8, Alletti 6, Falaschi 1, Rizzo (L), Lucconi 1, Loeppky 6, Ekstrand ne, Larizza ne, Andreopolus, Pierri (L) ne, Cottarelli. All. Di Pinto
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 9, Sottile ne, D’Amico, Balaso (L), Zaytsev 10, Chinenyeze 9, Nikolov 3, Diamantini, Gottardo ne, Ambrose ne, De Cecco 4, Anzani 4, Bottolo 8, Yant ne. All. Blengini
Parziali: 23-25 (34’), 23-25 (33’), 21-25 (29’). Totale 1h 36’.
Note: Taranto: 19 battute sbagliate, 3 ace, 3 muri vincenti, 48% in attacco, 49% in ricezione (24% perfette). Civitanova: 10 battute sbagliate, 5 ace, 8 muri, 49% in attacco, 60% in ricezione (34% perfette).