La Nazionale maschile è salita sul tetto del mondo soltanto poche settimane fa, adesso tocca all‘Italvolley femminile provare a fare lo stesso. Finaliste nell’edizione di quattro anni fa e reduci dalla vittoria dell’ultima Volley Nations League, le ragazze del ct Davide Mazzanti esordiranno sabato 24 settembre, alle 15, nel Mondiale contro il Camerun. “Ai Mondiali del 2018 avevamo la speranza di giocarci qualcosa di importante – ha detto il selezionatore dell’Italia in vista del debutto -, mentre oggi c’è la volontà di lottare per il titolo. Rispetto a quattro anni fa credo che questa sia la differenza più grande. Ho buone sensazioni, abbiamo tante settimane di lavoro alle spalle e adesso ci aspetta una mese di emozioni. Ci presentiamo non tanto forti delle medaglie conquistate all’Europeo e alla Nations League, ma soprattutto consapevoli di aver raggiunto una grande efficacia in alcuni aspetti del gioco”. E la speranza, appunto, è quella di ripercorrere le orme dell’Italvolley maschile: “È stato bello condividere la preparazione quest’estate ed ho gioito tantissimo per la vittoria del Mondiale maschile. Anche noi abbiamo in testa quella stessa magia e vogliamo condividerla con i tifosi”.
“Attenzione ai tempi di attacco del Camerun”
Mazzanti ha poi parlato della prossima sfida contro il Camerun. L’Italia, inserita nel gruppo A, affronterà nella prima fase anche Belgio, Kenya, Olanda e Porto Rico. “Il Camerun è una tra quelle squadre che conosciamo poco – ha detto il ct a Sky Sport -, non ci capita di incontrarla spesso. Hanno buone doti fisiche e hanno migliorato l’organizzazione di gioco. Noi dovremo essere brave a fare nostro il ritmo di gioco, soprattutto tra battuta e attacco: sono le due cose che ci interessano di più. Poi bisognerà stare attenti ai loro tempi di attacco perché le loro capacità di salto sono importanti e a volte gestiscono i loro tempi di attacco in maniera un po’ anomala rispetto a quello a cui siamo abituati”.