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La Cip-Ghizzani torna senza punti dalla trasferta a Pescia dopo quella che è stata una partita molto difficile sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Le rispettive posizioni in classifica rendono Pescia la diretta rivale (al momento) delle biancorosse; a questa pressione va poi sommata la consapevolezza di non avere ancora la rosa al 100%.Nonostante ciò, le ragazze sono entrate in campo molto agguerrite rimanendo punto a punto con le padrone di casa fin da subito. Tuttavia a complicare le cose si è aggiunto l’infortunio, già dal primo set, di Giulia Agnetta, che ha scombussolato gli animi e reso necessario un rimaneggiamento della formazione. Il set è continuato comunque in modo molto equilibrato, con scambi lunghi e l’alternarsi continuo del vantaggio tra le due squadre. Purtroppo negli ultimi punti a spuntarla è stata Pescia, come anche nel secondo parziale che ha visto più o meno lo stesso andamento del primo.
Degno di nota invece è il terzo set, in cui la squadra di Tagliagambe si è posta al comando dall’inizio senza perdere la posizione. Purtroppo la stessa sorte non è stata riservata al quarto ed ultimo parziale che ha visto di nuovo le due formazioni accavallarsi nel punteggio per poi far prevalere le padrone di casa.
Resta un po’ l’amaro in bocca per questa sconfitta proprio a causa dell’equilibrio che c’è stato. Malgrado le indisponibilità, malgrado l’infortunio, comunque le ragazze hanno combattuto alla pari con una squadra della parte alta della classifica. Pescia è un’ottima squadra, con carattere sia in campo che sugli spalti e con la capacità di tenere vivi tantissimi palloni che probabilmente in altri incontri sarebbero caduti. Proprio per questo è stata una partita con scambi molto lunghi, quindi parecchio stancante anche dal punto di vista fisico.
Questa che inizia sarà una settimana dura per la Cip-Ghizzani che dovrà affrontare due gare: mercoledì contro Calenzano e sabato contro Quarrata, rispettivamente la prima e la seconda in classifica. Senza ombra di dubbio peseranno la condizione dell’organico e la stanchezza di tre partite a distanza di tre giorni l’una dall’altra, ma le ragazze hanno dimostrato di poter lottare anche in condizioni critiche e di saper tirare fuori la grinta giusta (come dimostrano i parziali alti con Pescia).