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Tennis, Novak Djokovic si separa dallo storico coach Marian Vajda

Il fuoriclasse serbo ha deciso di porre fine alla collaborazione con lo storico coach slovacco Marian Vajda che ha iniziato a lavorare con Djokovic fin dal 2006 e che sotto le sue dipendenze ha vinto i 20 Slam conquistati in carriera. 

Dopo sedici anni si è interrotto il rapporto professionale tra Novak Djokovic e Marian Vajda. Lo storico coach dell’ex numero uno al mondo ha deciso di fare un passo indietro per stare più tempo con la sua famiglia. Vajda, che compirà 57 anni il 24 marzo, non è più al fianco del tennista serbo dall’inizio della stagione, e stando a quanto riportano i media serbi si tratta di una decisione presa di comune accordo dopo le Atp Finals di Torino

Il resto dello staff rimane invariato

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Vajda non era partito con Djokovic per gli Australian Open, quando il serbo è stato espulso dal Paese, e non si è visto nemmeno per il suo ritorno in campo, a Dubai. Il resto del team è rimasto invariato, Goran Ivanisevic come coach, i fisioterapisti Badiu e Amanovic e il preparatore atletico Marco Panichi. Nella settimana in cui Djokovic, 34 anni, perde la prima posizione del ranking, dopo 86 settimane consecutive, e il suo storico sponsor Peugeot decide di interrompere il rapporto, il serbo perde dunque un altro pezzo importante del suo staff, figura fondamentale della sua carriera. È stato Vajda, a partire dal 2006, a portare il tennista serbo in cima alla classifica mondiale. Al suo fianco Djokovic ha conquistato 20 titoli del Grande Slam, dal 2008 al 2021

Figura fondamentale per Djokovic

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Anche quando sono subentrati nuovi innesti nel team come Boris Becker, il coach slovacco è sempre rimasto nei box, come allenatore in seconda. Vajda c’è sempre stato, a parte una breve pausa da maggio 2017 a maggio 2018, il peggior momento della carriera di Nole a livello di trofei conquistati. È stato Vajda l’uomo a cui si è rivolto Nole dopo la fine del rapporto con Andre Agassi, con lui dopo due anni di insuccessi e di zero titoli Slam, Nole ha ricominciato a vincere. Soprattuto, dopo due anni di dieta vegana e l’influenza del guru spirituale Pepe Imaz, il serbo, su consiglio di chi lo conosce da quando era bambino, ha ripreso a concentrarsi sul tennis giocato. “Il tennis non si puó basare sulla filosofia” aveva detto un giorno il coach al suo ex allievo, che lo rivoleva nel box. Al momento, non è ancora chiaro dove vedremo giocare Djokovic, la sua programmazione è condizionata dalle norme anticovid e dalle regole per i non vaccinati, certamente non vedremo più Vajda al suo fianco

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