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Problemi a Hollywood: DeLorean fa causa alla Universal per l'auto di Ritorno al Futuro

Per gli appassionati cinefili e non, Ritorno al Futuro è una trilogia di film cui tutti si ricorderanno e che avranno visto almeno una volta nella vita. Le pellicole, dirette da Robert Zemeckis, hanno portato “alla ribalta” i personaggi di Doc e Marty McFly, facendo avere loro un successo incredibile che tutt’ora non è scemato. C’è però da dire che non sono stati solo loro ad avere ottenuto la fama con quei film, ma lo è stata anche l’auto che la coppia ha utilizzato per viaggiare avanti e indietro fra passato, presente e futuro. Il veicolo di Ritorno al Futuro aveva come base una DeLorean DMC-12 e pare che in questo momento, come riporta il Los Angeles Time, Hollywood, o meglio la NBCUniversal, stia riscontrando dei problemi con la DeLorean Motor Co.

Sembrerebbe che la Casa di produzione non sia stata fedele agli accordi presi con il marchio a riguardo della vettura utilizzata nella trilogia, e attualmente i proprietari della DeLorean hanno chiesto alla NBCUniversal di fare un ricalcolo degli utili dal 1985, anno della produzione del primo Ritorno al Futuro. Il problema nasce proprio a causa della non collaborazione della Casa di produzione, tanto da far scattare una causa di milioni di dollari per la quale il risarcimento potrebbe essere spaventoso se si considera che la trilogia di film al botteghino è quasi arrivata a incassare un miliardo di dollari. Ma capiamo bene cosa è successo.

Questione di accordi

Nonostante l’uso continuo da parte di NBCUniversal della licenza originariamente concessa agli Universal Studios e sebbene abbia continuato a pagare alcune royalties, NBCUniversal non è riuscita a pagare completamente DMC per tale uso in base all’accordo del 1989” questo è ciò che hanno detto i legai della DeLorean. Il Los Angeles Time spiega bene la dinamica dei fatti.

A quanto pare, la DeLorean Motor Company afferma che, in riferimento all’accordo stretto fra il creatore della DMC-12 e la NBCUniversal, a loro spetterebbe di diritto il 5% delle entrate derivanti dal merchandising e dagli accordi commerciali legati alle pellicole. Sempre seguendo ciò che riporta il quotidiano statunitense, il marchio ha chiesto alla Casa di produzione di dargli una contabilità dettagliati dei fondi dovuti, ma quest’ultima ha ritardato e negato tali richieste, neanche riguardo l’estensione del suo utilizzo della licenza concessa.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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