in

ePrix Londra gara2: Di Grassi magistrale nega la doppietta a Dennis

Poteva essere l’ePrix della doppietta per Jake Dennis, di un gran risultato per Antonio Giovinazzi, di un tentativo di rimettere in discussione il mondiale Piloti. Invece, l’ePrix di Londra, con la sua gara-2, scrive tutt’altre storie. 

Gestione chiave degli Attack Mode

Tra i due sono diversi i momenti di attivazione dell’Attack Mode e il brasiliano di Venturi è stato bravo a restare in scia a Dennis quando il pilota di Andretti ha impiegato i primi due Attack Mode. Alla terza attivazione, con Di Grassi già ad averla “smarcata”, ecco il cambio di leadership. Accade a 8 minuti dal termine e il passo di Di Grassi è quello buono ad aprire un margine di vantaggio e portare la vittoria fin sotto la bandiera.

Prima vittoria stagionale per Di Grassi. “Vuol dire tutto questa vittoria, congratulazioni ai miei avversari, a Jake; è stato strategico l’utilizzo dell’Attack Mode, al momento giusto. È un risultato che meritavamo dopo quanto successo ieri.

Dipende da quando e come usi l’Attack Mode, noi ci siamo gestiti per creare una riserva d’energia. Jake mi è sembrato faticasse con il posteriore della macchina e io ne ho approfittato per attaccare per 3-4 giri”, le parole a caldo di Di Grassi.

Giovinazzi, un Drive Through lo toglie di classifica

Al via, dopo 5 minuti, è neutralizzazione con Safety Car per lo stop di Vergne. Problemi tecnici affossano le residue speranze teoriche di titolo. Si riparte con una classifica che vede Antonio Giovinazzi correre bene in terza posizione, difendersi dagli attacchi di Da Costa. La miglior gara di Giovinazzi in Formula E.

Purtroppo, come già accaduto in qualifica, un problema tecnico lo manda in eccesso di potenza utilizzata e la direzione gara lo penalizza con un Drive Through. Nessuna colpa del pilota e addio sogni di podio o quantomeno di un arrivo a punti assolutamente nella disponibilità delle prestazioni mostrate da Dragon.

Lo stop di Evans e la fuga di Vandoorne

È un ePrix di Londra gara-2 a eliminazione, che vede Vandoorne recuperare posizioni su posizioni, come anche Evans. Il momento cruciale, in ottica iridata, arriva a 3 minuti dal termine della gara. Evans corre su De Vries, all’inseguimento del terzo posto e della battaglia dell’olandese con Dennis. Alle spalle ha Vandoorne.

La Jaguar si ammutolisce nel settore finale, addio a 12 punti e a un gap che avrebbe potuto essere di “soli” 22 punti. Con l’uscita dalla top ten e Vandoorne quarto, ecco il belga guardare alle ultime due gare di Seoul con un vantaggio di 36 punti su Evans, ancora più distante è Mortara, 41 punti dietro. Vergne è quarto, solo la matematica lo tiene ancora in partita: 57 punti da Vandoorne quando sul campo ne restano 58 da assegnare.

Dietro Di Grassi, Dennis, De Vries e Vandoorne, la top ten è completata dai piazzamenti di Da Costa, Buemi, Frijns, Bird, Sette Camara e Wehrlein.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


Tagcloud:

Ferrari, Leclerc getta la spugna: “Impossibile credere al titolo con gare così”

Mompha Junior, il miliardario più giovane al mondo fra auto lussuose e mega villa