@ Gualtiero (#2774802)
Le metto in relazione per un motivo molto semplice. Non ci sono attualmente nel circuito altri giocatori paragonabili a Fognini e Paire, due talenti con due teste fatte per tutto tranne che per il tennis. Entrambi rimediano spesso (forse Paire in questo è ultimamente più continuo…) figure vergognose nei primi turni dei tornei, poi arriva il buon risultato e poi si ricomincia con le sconfitte, con le multe, con le ammonizioni, con le squalifiche. Se fossi un giocatore del cirtuito spererei di incontrare entrambi al primo turno, perché hanno una classifica comunque alta e battere un giocatore top 30 è un ottimo risultato. Se siete ignoranti (nel senso etimologico del termine, ovviamente) andatevi a documentare e cercate articoli o statistiche in cui vengono riportate le sconfitte di Fognini da giocatori di bassissima classifica. Un esempio, tanto per non dire solo parole ma fornire anche dei fatti…
F. Krajinovic b. (2) F. Fognini 6-4 6-0, Amburgo 2014
Ad Amburgo Fabio Fognini è testa di serie numero due e difende la bellezza di 500 punti. Tanta pressione e un avversario in crescita si sommano per dare come risultato un pomeriggio da dimenticare. Filip Krajinovic, numero 149 ATP, batte il campione in carica del bet-at-home Open con un secco 6-4 6-0 e il pubblico di Amburgo saluta la sua uscita dal campo con dei fischi che stanno diventando una triste e familiare colonna sonora di queste sconfitte. L’atteggiamento rinunciatario e arrendevole che si alterna a quello spaccone e irriverente è solo una della tante sfaccettature di Fabio Fognini, inspiegabilmente dominato da un avversario alla sua portata in cinquantaquattro minuti. Il contorno della sconfitta è un insulto razzista a Krajinovic – il ligure si è scusato il giorno dopo su Twitter – che spiega ma non giustifica la rabbia e la frustrazione del miglior talento italiano sul circuito. Un talento, purtroppo, troppo spesso offuscato dal suo lato oscuro.