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Massimo Sartori su Jannik Sinner: “Jannik tra qualche anno diventerà il più forte. Quest’anno finirà la stagione tra i primi 10-12 del mondo e sarà a Torino per le ATP Finals, almeno come riserva”

Massimo Sartori ex coach di Jannik Sinner e storico allenatore di Andreas Seppi ha rilasciato un’intervista al “Corriere dell’Alto Adige”.

“Jannik sa giocare benissimo anche sul rosso. È una superficie che richiede un tennis più complesso sul piano tattico e tecnico rispetto al cemento. Jannik lo ha già dimostrato l’anno scorso a Roma e a Parigi. È proprio la sua attitudine tecnica che gli permette di essere forte anche sulla terra. Lui è uno che attraversa la palla con le mani, nel senso che quando colpisce è sempre sotto la palla, ne ha il controllo e può muoverla come preferisce. Sulla terra, dove rispetto al cemento devi saper spingere la palla, questa caratteristica fa la differenza.
Ho conosciuto Sinner a 13 anni. Me lo segnalò Alex Vittur e quel giorno avrei voluto farlo giocare contro Seppi che però per un mal di schiena rinunciò. Così ci giocai io. Dopo un’ora ne uscii stremato. Jannik tecnicamente già ora ha poco da migliorare. Come ricorda Riccardo, deve crescere solo in partite giocate ed esperienza, ma è già buon punto con tutti i match giocato in questi due anni nel circuito ATP. Confermo la previsione di due anni fa. Jannik tra qualche anno diventerà il più forte. Quest’anno finirà la stagione tra i primi 10-12 del mondo e sarà a Torino per le ATP Finals, almeno come riserva”.

“Ha questa capacità fuori dal comune di imparare, creare un miglioramento anche a costo di cambiare direzione strada facendo. Non è un conservatore e se gli proponi di cambiare qualcosa, capisce e coglie. In più Jannik non conosce la paura, che invece attanaglia tanti altri tennisti”.


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