Affascinante incrocio tra Italia e Ucraina nella prima giornata di main draw: Matteo Arnaldi e Luca Nardi cercheranno l’impresa contro gli esperti Stakhovsky e Marchenko, gente con un passato da top-50 e scalpi eccellenti. Nelle qualificazioni brilla il siciliano Luca Potenza, a caccia del suo primo main draw in un Challenger.
618 giorni dopo, Bergamo torna a ospitare incontri del tabellone principale del suo Challenger. Era la tarda serata del 22 febbraio 2020 quando Enzo Couacaud vinceva un match durissimo contro Chun-hsin Tseng, conquistando un posto per una finale che non si sarebbe mai giocata. Quel giorno era in campo anche Illya Marchenko, la cui presenza in questo lunedì è simbolica, come se fosse un filo sottile che lega l’inizio e (si spera) la fine della pandemia. Dopo una prima giornata dedicata alle qualificazioni, il Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (44.820€, indoor) entra nel vivo con i primi match del tabellone principale e c’è grande curiosità per la doppia sfida dei giovani italiani ai super-esperti ucraini. Talmente esperti che quando sono nati (entrambi nel 1987) erano ancora cittadini dell’Unione Sovietica. Il pubblico del Pala Agnelli è curioso di vedere all’opera Matteo Arnaldi contro Sergiy Stakhovsky (secondo match dalle 14), e poi (non prima delle 18) il talentuoso Luca Nardi contro Marchenko. Si tratta di due test perfetti per verificare i progressi di due ragazzi che possono dare linfa al nostro movimento: oggi abbiamo qualità e quantità, ma è necessario produrre giocatori a gettito continuo per mantenere il trend positivo. Arnaldi ha compiuto 20 anni lo scorso febbraio ed è in grande ascesa: nel solo 2021 ha scalato circa 700 posizioni nel ranking ATP in virtù di ottimi risultati nel circuito ITF (vittorie a Bolzano e Skopje, più due finali) e i primi risultati di rilievo nel circuito Challenger, con ben quattro secondi turni (Todi, Bucarest, Napoli ed Ercolano, i primi due partendo dalle qualificazioni).
KUKUSHKIN RITROVA BERGAMO DOPO 11 ANNI
Arnaldi è transitato da Bergamo lo scorso giugno, giocando un ottimo torneo al torneo ITF del TC Club Città dei Mille, perdendo un’incredibile semifinale contro Federico Arnaboldi. Proverà a riscattarsi contro l’uomo che nel 2013 causò una delle più grosse sorprese dell’Era Open, battendo Roger Federer sull’erba di Wimbledon. Oggi Sergiy Stakhovsky non è più lo stesso, ma rimane un osso duro anche in virtù di un tennis ordinato e spettacolare. Quest’anno si è qualificato all’Australian Open, poi il suo miglior risultato è la semifinale a Porto. Insomma, Arnaldi ha una bella occasione per dimostrare il suo valore su una superficie veloce dopo aver giocato quasi tutto l’anno sulla terra battuta. A seguire, il giovanissimo Luca Nardi avrà un impegno sulla carta proibitivo contro Marchenko, a suo agio in queste condizioni e dotato di una condizione fisica strabordante nonostante abbia 34 anni. Nardi ne ha 18 e quest’anno ha scalato circa 350 posizioni in virtù di due successi ITF (Genova e Madrid), più una finale. Il pesarese possiede un talento già notato all’estero, al punto che lo scorso anno gli offrirono una wild card per il torneo ATP di Anversa. Sarà un match da non perdere. In serata sarà poi il turno di Mikhail Kukushkin, che torna a Bergamo a distanza di undici anni dopo tre apparizioni consecutive tra il 2008 e il 2010. Il suo miglior risultato è la semifinale del 2009, quando perse contro il futuro vincitore Lukas Rosol. Oggi torna da n.159 ATP e se la vedrà con il talentuoso Zdenek Kolar, altro abituale frequentatore del torneo bergamasco.
L’IMPRESA DI LUCA POTENZA
Il primo turno delle qualificazioni ha regalato forti emozioni: se è vero che soltanto un italiano su quattro ha passato il turno, la vittoria di Luca Potenza è di quelle indimenticabili. Il 21enne di Licata (ma residente a Roma) ha superato il francese Matteo Martineau in tre tie-break (6-7 7-6 7-6 lo score), peraltro dopo aver annullato due matchpoint, il primo sul 7-6 5-3 e il secondo sul 5-4 al terzo per il suo avversario. Con la tenacia che lo contraddistingue, Potenza ha chiuso al sedicesimo punto del tie-break finale e si è tolto una bella soddisfazione, lui che non ha praticamente nessuna esperienza nei Challenger: è la sua terza apparizione in assoluto dopo quelle di Forlì e Barletta, in cui ha sempre perso nelle qualificazioni. Per ragioni di ambiente e di “portafoglio”, ha concentrato quasi tutta la sua attività nei tornei ITF tunisini di Monastir, laddove un resort ne ospita uno quasi ogni settimana. Quest’anno si è anche aggiudicato un paio di titoli, ma adesso punta a un salto di qualità. La vittoria contro Martineau è un ottimo punto di partenza, anche se per centrare il main draw avrà bisogno di una mezza impresa contro il rampante Filip Misolic, 20enne austriaco (è nato lo stesso giorno di Roger Federer, esattamente 20 anni dopo) che quest’anno ha vinto quattro titoli ITF e scalato quasi mille posizioni.
Palaagnelli – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. [1] Nino Serdarusic vs [7] Nerman Fatic
2. Filip Misolic vs [WC] Luca Potenza
3. [5] Liam Broady vs Danilo Petrovic (non prima ore: 14:00)
4. [Alt] Sergiy Stakhovsky vs [WC] Matteo Arnaldi
5. Illya Marchenko vs [WC] Luca Nardi (non prima ore: 18:00)
6. Mikhail Kukushkin vs [6] Zdenek Kolar (non prima ore: 20:00)
Italcementi – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. Fabian Marozsan vs Calvin Hemery
2. [4] Pavel Kotov vs [8] Alexey Vatutin
3. Jiri Lehecka vs Hugo Grenier (non prima ore: 14:00)