Applausi a Sebastian Korda. Il giovane americano, rivelazione di Roland Garros 2020, conferma di trovarsi molto bene “sul rosso”, vincendo a Parma il primo torneo ATP in carriera. Supera 6-2 6-4 Marco Cecchinato in una finale in cui ha mostrato la grande qualità del suo tennis. A tratti ingiocabile al servizio, molto preciso nello scambio con tanti colpi vincenti in anticipo, si è meritato il successo.
A breve il commento completo, ecco la cronaca della finale.
La finale di Parma inizia con Korda al servizio. L’americano parte deciso, spinge e vince il primo game del match a 30. Cecchinato entra bene nella partita: serve preciso, a 15 impatta lo score 1 pari. Korda varia molto con il servizio, è letale con la soluzione esterna con molto effetto, seguita da un’accelerazione in anticipo. Bravo Marco a resistere, giocare palle molto cariche e quindi l’improvvisa variazione con la palla corta. Da 40-0 si va ai vantaggi, Korda concede qualcosa col rovescio, un po’ disinvolto nella ricerca del punto ad effetto. Con lo schema servizio più diritto aggressivo si porta avanti 2-1. Nel quarto game arriva il primo strappo del match. Korda trova un rovescio lungo linea mortale, con un movimento talmente corto che non si legge. 15-30 e poi 15-40, molto aggressivo l’americano. Prime palle break della finale. Niente prima per “Ceck”… si salva con un disastro sotto rete di Sebastian, ma sulla seconda sbaglia un’accelerazione di rovescio lungo linea. BREAk Korda, avanti 3-1. Va sotto Korda 15-30, ma si salva con un tocchetto in avanzamento che mostra l’enorme qualità della sua mano. Cecchinato spinge tanto, tatticamente gioca bene ma sbaglia ancora il colpo dell’affondo decisivo. Korda consolida il vantaggio, avanti 4-1. Il set avanza spedito seguendo i turni di servizio, con il siciliano che spinge col diritto, e l’americano che disegna il campo con anticipi davvero notevoli. Impressiona la facilità con cui la palla esce dritta e veloce dalle sue corde, senza apparente sforzo visto il timeng perfetto dell’impatto. 5-2 Korda, Cecchinato serve per restare il set, ma sul 30-40 deve affrontare il primo set point. Come se lo gioca Korda! Risposta di rovescio lungo linea, impattata alla perfezione, che muore all’incrocio delle righe. Imprendibile. 6-2 Korda, un set ampiamente meritato, con il 78% di punti vinti con la prima ma soprattutto la sensazione di un tennis superiore per qualità e soluzioni vincenti.
Secondo set, l’americano scatta alla battuta. Un doppio fallo sul 40-30 spedisce il game ai vantaggi. Grazie a servizio e diritto, precisi, si porta 1-0 nel secondo parziale. Cecchinato alza i ritmi, il primo set gli ha dimostrato che solo giocando al massimo di velocità e rischio può fare partita pari con il rivale, molto centrato oggi. Un errore col diritto in scambio di Sebastian porta all’azzurro il punto dell’1 pari. Difficile per “Ceck” essere incisivo in risposta, parte da una posizione troppo arretrata e l’americano serve molto bene, alternando angoli stretti (impossibili da contenere partendo dai “teloni”) a botte a tutta al centro. Corre, sprinta, recupera Marco, ma Korda resta in controllo dello scambio. Con l’ennesimo grande angolo col diritto, dopo essersi aperto il campo con la prima di servizio, l’americano si porta avanti 2-1. In quarto game va ai vantaggi, e Marco commette un brutto doppio fallo, che manda a palla break Sebastian. Si infuria il siciliano, spedisce una palla oltre la tributa, beccandosi il warning. Per fortuna cancella la chance con una palla corta molto ben giocata. Vince il game Marco con un bel passante di diritto. 2 pari lo score. Il problema dell’azzurro resta trovare un gran game in risposta, molto complicato vista la qualità del servizio di Korda, a tratti ingiocabile. 3-2 Korda. Il set scorre sui servizi, con l’americano molto sicuro nei turni di servizio (si è arrivati ai vantaggi solo una volta). Nono game, 4 pari lo score. Cecchinato trova un bellissimo passante col diritto, quindi Korda sbaglia un diritto, uno dei suoi rarissimi errori nel match. 15-30, piccola grande chance per Marco in risposta. La seconda dell’americano da sinistra è una sentenza: profonda, carica di spin, l’azzurro non la doma. Sul 30 pari Cecchinato manovra bene e affonda col rovescio lungo linea. 30-40, prima palla break del match per Marco. No! Se la gioca benissimo, risponde, attacca ma spedisce lunga una volée di rovescio non impossibile. Korda trova un servizio vincente e grida un “c’mon” a tanti decibel. Segue un altro servizio bomba, si porta 5-4, ad un passo dal successo, ma servirà l’azzurro. Al cambio campo “Ceck” si sfoga in panchina con un gesto di rabbia, il giudice si sedia lo sanziona, ed essendo il secondo warning, inizia il decimo delicato game sotto 0-15. Non è un bel momento per innervosirsi. Un errore gli costa il 15-30, a due punti dalla vittoria Korda. Con una risposta clamorosa, d’incontro, movimento corto e perfetto, sorprende l’azzurro, che stecca un diritto “in pancia”. 15-40 e due Match Point Korda, anzi Championships Point! Cancella il primo con un bel servizio. Ma sul secondo, niente prima in campo… Korda prova la risposta lungo linea. È chiamata out ma è vicinissima alla riga… il giudice di sedia scende, e la palla ha toccato la riga. Gioco Partita Incontro Korda! È il primo titolo in carriera per l’americano. Un finale giocata benissimo a coronare una settimana magica, non un set ceduto, in un crescendo impressionante di qualità. Cecchinato ha disputato una buona partita, ma troppo poco alla risposta per ribaltare l’inerzia del match.
Marco Mazzoni
6 Aces 3
4 Double Faults 1
67% (38/57) 1st Serve 64% (32/50)
82% (31/38) 1st Serve Points Won 66% (21/32)
42% (8/19) 2nd Serve Points Won 61% (11/18)
100% (1/1) Break Points Saved 50% (3/6)
9 Service Games Played 9
34% (11/32) 1st Serve Return Points Won 18% (7/38)
39% (7/18) 2nd Serve Return Points Won 58% (11/19)
50% (3/6) Break Points Converted 0% (0/1)
9 Return Games Played 9
68% (39/57) Service Points Won 64% (32/50)
36% (18/50) Return Points Won 32% (18/57)
53% (57/107) Total Points Won 47% (50/107)