ROMA – Festa nel mondo a due ruote, Valentino Rossi festeggia 42 anni. Un traguardo, quello raggiunto dal Dottore, che mette in luce la voglia di superare i limiti da parte del campione di Tavullia; dopo 9 titoli mondiali, infatti, Rossi avrà l’opportunità di inseguire il decimo titolo iridato con il team Yamaha Petronas dopo l’abbandono al team ufficiale. Una nuova sfida per Rossi che, nonostante l’età, rappresenta ancora uno dei punti fermi della MotoGp.
Rossi, una carriera da leggenda
Una carriera leggendaria quella di Rossi che, fino ad ora, lo ha visto disputare 414 gare cogliendo 115 vittorie, 235 podi, 65 pole e 96 giri veloci; il primo titolo iridato arriva nel1997 seguito da altri otto, vinti in tutte le classi possibili: dalla 125 alla 250 guidando l’Aprilia, passando per l’ultima stagione della 500 due tempi (2001, con la Honda), fino ad arrivare alla MotoGp, categoria nella quale domina fino al 2005 nonostante l’azzardo dell’abbandona alla casa dell’ala dorata e il passaggio in Yamaha. Nel 2008 e nel 2009 ancora una doppietta prima dell’arrivo di Lorenzo e Marquez, la coppia che più di tutti lo ha messo in difficoltà nel corso della sua carriera. Il passaggio alla Ducati, con il sogno di veder trionfare un pilota italiano su una moto italiana, si rivela un incubo con zero vittorie all’attivo e il ritorno in Yamaha lo riporta a lottare per il titolo fino al 2015, l’anno della grande guerra con Lorenzo e Marquez conclusa con il contatto in Malesia che gli costà la penalità e l’abbandono della speranze iridate. Ora una nuova opportunità con il team Petronas per dimostrare che, nel caso di Rossi, la voglia di stupire non sembra svanire con l’avanzare degli anni.