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MotoGp, ira Fernandez contro Gardner: “Il campione morale Moto2 sono io”

ROMA – Raul Fernandez, vice campione del mondo in Moto2 alle spalle di Remy Gardner, si scaglia contro l’iridato australiano, suo compagno di squadra in Moto2 e ora anche in MotoGp nel team KTM Tech3. Lo spagnolo sostiene, in un’intervista a “motorsport.com”, di essere lui il “campione morale della Moto2“, tesi sostenuta citando di numeri, giri veloci e pole conquistate durante la stagione appena trascorsa. Non solo, Fernandez, a Jerez come tutti i piloti alle prese con i  consueti, attacca anche il team Red Bull KTM Ajo: “Nessuno sapeva come guidarci – ha dichiarato il 21enne – ed è per questo che non abbiamo conquistato il titolo. Il problema è che tutta la mia squadra era inesperta. Doveva esserci una figura leader e invece c’era chi metteva ostacoli sul nostro percorso: era come nuotare controcorrente“.

Fernandez: “Il gelo nel box dopo Austin”

Raul Fernandez descrive con frasi impietose il clima nel team di Aki Ajo: “Nonostante le pietre messe sul nostro cammino, io e i miei meccanici abbiamo combattuto tutti sulla stessa barca. Quando ho vinto ad Austin ed eravamo sul podio a festeggiare c’erano persone nel box che stavano zitte e non applaudivano. Quando sei un pilota, hai bisogno di persone che credano in te e non che ti impediscano di raggiungere l’obiettivo”. E infine la staffilata finale a Gardner: “È facile dirsi campione quando hai corso per sei anni sempre in Moto2. Non sei stato il più bravo, ma sei solo quello che alla fine non è stato ostacolato”. La replica seccata dell’australiano non ha tardato ad arrivare: “Chi è il campione? Lui può pensare quello che vuole, sono solo str****te”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/moto


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