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Dopo i test F1 in Bahrain, Alpine si è dimostrata una squadra solida e pronta

I test pre-stagionali sono ormai alle spalle e i team, dopo tre giorni intensi di raccolta dati si sono ritirati per analizzare e cercare di capire come estrapolare il massimo dalle proprie vetture.

Ovviamente c’è molta attesa per l’esordio di questa nuova stagione di Formula 1, ma soprattutto c’è molta curiosità per vedere quali saranno i valori in campo, anche se ricordiamo che ci vorrà qualche Gran Premio prima di poter dire chi ha la macchina migliore.

All’attesa del primo Gran Premio stagionale, che si disputerà proprio in Bahrain dove abbiamo visto i test, si aggiunge quella della lotta a centro gruppo, dove McLaren, Aston Martin, Ferrari, Alpine e Alpha Tauri sembrano più agguerrite che mai. Ognuno di questi team avrà come obiettivo quello di prevalere sugli altri per raggiungere il 3° posto nella classifica costruttori, ma c’è anche chi, come Alpine, punta in grande già dal 2022.

Il team francese non nasconde il proprio obiettivo: essere nella lotta al titolo il prossimo anno! L’acquisto di Fernando Alonso e Davide Brivio hanno fatto capire che fanno sul serio e già da quest’anno vogliono alcuni risultati importanti.

Alpine, altro non è che la Renault, la quale è “uscita” concludendo il 2020 con alcuni bei risultati: 3 podi, 2 giri veloci e una 5° posizione a soli 14 punti dalla Racing Point.

La presentazione della vettura ha creato molto interesse, non solo per i nuovi colori della A521, ma soprattutto per capire gli obiettivi di questo team con un nuovo direttore sportivo e con un campione come Alonso al volante. Tuttavia, dovevamo aspettare la pista per dare una prima valutazione alla vettura e anche se 3 giorni di test non hanno detto molto sui valori in campo, ci hanno dato una prima idea sulla squadra francese.

Giorno 1: Esteban Ocon

Il primo giorno è sceso in pista il pilota francese che ha collezionato ben 129 giri. La mattina è stata dedicata principalmente a prove comparative e composta da piccoli stint con gomme Hard, ma ciò che ha incuriosito è stato il cofano motore che è apparso molto “gonfiato” nella parte superiore (foto a destra), mentre nei giorni successivi si è passati ad un cofano motore simile alle altre vetture con una pinna più estesa (foto a sinistra).

Per quanto riguarda invece il pomeriggio, Ocon si è concentrato inizialmente su una simulazione di 9 giri cronometrati e con le mescole C2 (Hard) e poi è passato ad una simulazione di qualifica con mescola C3 (Medium) e C4 (Soft).

Con pneumatico più duro, il metodo di lavoro era sempre lo stesso: un giro abbastanza veloce, un giro molto lento e poi 8 giri tra 1:35 e 1:36. Nell’ultimo stint con gomme dura ha fatto segnare 3 giri molto alti, ma visto che poi è tornato sull’1:36, viene da pensare che ha trovato traffico oppure ha svolto alcune prove specifiche.

Passando invece agli stint di qualifica, in tutti e tre i casi ha provato a fare due tentativi, ma con la mescola C3 è uscito un secondo tempo molto lento, mentre con la mescola C4 ha fatto un primo tempo molto veloce, poi due giri lenti e poi ha riprovato a lanciarsi, ma non si è mai migliorato. Il giro più veloce (segnato in verde) è stato di 1:31.146 che gli è valso il 4° posto nella classifica finale a 472 millesimi dalla vetta.

Finita la sessione, Ocon ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:Tutto è andato bene oggi ed è stato sicuramente un buon primo giorno di ritorno a scuola. È stata una giornata piuttosto solida per il team, abbiamo completato il programma con facilità e alla fine della giornata abbiamo anche avuto il tempo per fare qualche esercitazione di pit-stop con la squadra. Questo è stato bello perché ci ha fatto tornare in situazioni di gara“.

E poi ha continuato dicendo: “Abbiamo fatto alcuni giri decenti oggi e abbiamo imparato tutto ciò che ci eravamo prefissati di ottenere, questo è esattamente ciò di cui si ha bisogno durante le giornate di test. Abbiamo anche affrontato tutti i tipi di condizioni meteo: il caldo questa mattina, poi le forti raffiche di vento e una tempesta di sabbia nel pomeriggio. Praticamente tutto tranne la pioggia, ma è stato interessante. Abbiamo fatto quello che dovevamo e non vedo l’ora di guidare di nuovo la macchina più avanti in questo fine settimana”.

Giorno 2: Fernando Alonso

Il ritorno di Alonso è stato seguito con moltissimo interesse dagli addetti ai lavori e nel paddock la domanda che tutti si fanno è se lo spagnolo bi-campione del mondo, dopo essere stato lontano dalla Formula 1 per qualche anno, sia ancora competitivo. Per avere una risposta dobbiamo ovviamente aspettare, ma quello che è emerso è che Alonso è in forma e al suo primo giorno di test ha fatto ben 128 giri.

Alonso la mattina ha svolto un programma simile a quello pomeridiano di Ocon, cioè 3 stint con gomma dura divisi in un giro abbastanza veloce, un giro molto lento e poi una serie di 4-6 giri in successione.  A fine mattinata ha svolto anche 3 stint composti da due giri di qualifica. Il pomeriggio invece lo spagnolo si è concentrato sul passo con la mescola media.

Quello che si nota, partendo dagli stint con mescola C2, è che Nando ha fatto i primi giri molto più spinti rispetto ad Ocon, dove addirittura ha fatto segnare il tempo di 1:32.339 che gli è valso poi il 10° posto in classifica. Questo trend è stato poi mantenuto nei giri in successione dove oscillava tra l’1:34 alto e l’1:36 basso. I giri di qualifica, invece non sono stati particolarmente veloci e sono stati fatti solo con mescola C3. Molto interessanti e costanti sono invece stati i giri fatti con la stessa mescola, ma nel pomeriggio. I tempi sono quasi tutti tra l’1:37 e l’1:38, segno che durante questa simulazione giravano: o con molto più carburante (vedremo poi meglio i dati del giorno 3) oppure nascondendo bene le proprie carte.

A fine giornata, Alonso ha rilasciato la seguente intervista:Abbiamo completato un sacco di giri oggi e abbiamo seguito il programma che è stato pianificato. Quindi questa è una giornata buona e positiva, ma ora abbiamo bisogno di sederci a un tavolo e analizzare tutto. La macchina andava piuttosto bene oggi, ma penso che dobbiamo ancora capire meglio le caratteristiche del nuovo pacchetto aerodinamico. Abbiamo corso con le mescole più dure e abbiamo più run da svolgere domani, quindi tra me ed Esteban mireremo a raccogliere ancora più dati e mettere a punto il pacchetto complessivo”.

Giorno 3: Ocon (mattina) e Alonso (pomeriggio)

Come detto prima, sicuramente il giorno più interessante è stato l’ultimo, dove i due piloti si sono concentrati sia sulle simulazioni di qualifica vere e proprie e sia sulla simulazione passo gara con due stint mirati.

Le simulazioni di qualifica sono state fatte con mescole diverse, per questo vediamo che Ocon ha ottenuto il 13° tempo, mentre Alonso il 10°. Passando invece alla parte interessante si nota che il passo gara con mescola C4 è stato incredibilmente costante per l’asturiano, che per 16 giri non è mai andato oltre l’1:37 con una gomma che ad inizio stint aveva soltanto 6 giri alle spalle, mentre Ocon aveva una gomma con 8 giri alle spalle, ma ha manifestato un evidente incremento dei tempi passando dal 37.4 a 39.6.

Passando invece al passo gara con mescola C3 si vede che i valori sono abbastanza simili, infatti Ocon ha iniziato il suo stint con una gomma quasi nuova (soltanto 2 giri sulle spalle), mentre Alonso ha iniziato la simulazione di gara con una gomma vecchia di 8 giri e si è attestato, come il pilota francese, sull’1:36.

Complessivamente, la vettura Alpine nell’ultimo giorno di test ha completato ben 139 giri dando ancora una volta dimostrazione di una grande solidità.

Obiettivi stagionali?

Arrivati a questo punto è bene tirare le conclusioni e parlare un po’ della stagione che verrà. Per prima cosa diciamo che i dati e le analisi sopra descritte sono ovviamente da prendere con le pinze, perché non sappiamo le mappature utilizzate e i carichi di benzina. Quello che è emerso dai test è sicuramente una buona squadra, che può ripetere le performance dello scorso anno, ma sempre pronta a sfruttare al massimo le occasioni.

Per quanto riguarda Ocon lo si è visto decisamente in crescita nel 2020, infatti all’inizio soffriva un po’ la presenza di Ricciardo, ma con il passare dei Gran Premi ha trovato il giusto feeling. Il problema per lui sarà principalmente il compagno di box che vorrà dimostrare di essere ancora al top nonostante gli anni e la lontananza dalla Formula 1 e Alonso sa bene come si fa a battere i team-mate. Parlando invece della vettura, la A521 si è mostrata molto affidabile anche se non le hanno fatto mostrare tutto il suo potenziale nel giro secco.

Sarebbe una bella soddisfazione per Alpine riuscire a competere con Aston Martin e McLaren e potrebbe davvero approfittare delle situazioni, soprattutto visti i problemi di gioventù della vettura targata AM. L’obiettivo vero di Alpine è sicuramente quello di creare un team solido, in grado di affrontare situazioni difficili e lavorare sotto elevata pressione, perché il prossimo anno sarà quello della verità e non dovranno sbagliare.

Parlando invece di classifica, sarebbe molto buono confermare il 5° posto nei costruttori, ma soprattutto le vetture bleu devono essere una presenza fissa in top ten durante le qualifiche, obiettivo che lo scorso hanno non è sempre stato raggiunto e ha forse reso più difficile ottenere buoni risultati.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/xga_V6bDBtE/dopo-i-test-f1-in-bahrain-alpine-si-e-dimostrata-una-squadra-solida-e-pronta.php


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