La direzione presa sembrava chiara: a pallavolo in questo periodo non si può giocare, a meno che tu non faccia parte di un organico di serie A o di serie B. Ma a quanto pare tali limitazioni sono tornate ad essere valide solo per chi è tesserato FIPAV.
Al CONI infatti la pensano in modo differente ed hanno inserito nuovamente tra le “attività di preminente interesse nazionale” le discipline degli enti di promozione sportiva, come CSI e UISP, dando così l’ok ufficiale per riprendere fin da subito l’attività di allenamento per tutte le società che militano nei campionati dei due enti di promozione.
Così ci ritroviamo nella situazione “particolare” in cui una squadra che si appresta, in teoria già a gennaio, ad affrontare un campionato di serie C (magari con l’intenzione di provare una scalata alla serie B) organizzato dalla Federazione Italiana Pallavolo non può presentarsi in palestra fino al 15 gennaio 2021, mentre una squadra amatoriale potrebbe già ricominciare ad allenarsi stasera.
Al momento la situazione è veramente particolare e sembra strano che la FIPAV accetti questa condizione.
Sarà molto interessante seguire l’evolversi di questa faccenda e capire cosa cambierà, perché qualcosa dovrà cambiare: rimanendo con queste restrizioni sarà inevitabile andare incontro a molte polemiche e malumori tra i tesserati.
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