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Da tempio del volley (o del basket) ad ambulatorio dell’ULSS 2 della Marca Trevigiana: questa la metamorfosi del Palaverde, l’impianto di Villorba dove ieri è stato inaugurato lo screening sierologico per identificare i casi di Covid-19 e limitare la diffusione del coronavirus. I primi a sottoporsi al test sono stati giocatori, dirigenti e membri dello staff del Benetton Rugby, insieme ai dipendenti di Verde Sport, la società che gestisce il centro sportivo della Ghirada: in totale, un centinaio di persone, tutte risultate negative.
La procedura del test è semplice: da un dito viene prelevata una goccia di sangue da analizzare, e se il campione risulta positivo si effettua subito il tampone. Entro 36 ore i risultati definitivi. L’esame è stato inaugurato dalla squadra di rugby proprio perché, se tutto andrà bene, sarà la prima che avrà la possibilità di tornare in campo, tra luglio e agosto. L’idea del Palaverde, invece, è partita dall’amministrazione sanitaria: “ – dice l’ad di Verde Sport Enrico Castorina alla Tribuna di Treviso – “.
Da oggi si lavorerà a pieno ritmo, con un massimo di 100 test all’ora; l’obiettivo è quello di sottoporre ai controlli almeno 12mila persone impegnate nei servizi essenziali.